08/12/1976 - Omelia Immacolata Matrimonio

Sant'Ilario d'Enza, 08/12/1976
Omelia, Mercoledì Solennità Immacolata Concezione - Matrimonio

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Gn 3, 9-15. 20; Ef 1, 3-6. 11-12; Lc 1, 26-38

E’ una grande festa, è una grande gioia, una gloria che si esprime nella gioia e nell’esultanza; è una festa meravigliosa oggi. Ricordiamo l’inizio di una salita prodigiosa, l’inizio di una vita che è stata vera glorificazione di Dio e immenso beneficio per gli uomini. Oggi ricordiamo come è cominciato a palpitare nel grembo la Vergine Maria, che dal suo primo palpito è stata magnifica, è stata bellissima, è stata un prodigio grandissimo. Ricordiamo Maria che di passo in passo è stata sempre più sfolgorante: la sua nascita, la sua salita nelle virtù, l’annuncio dell’angelo, una vita prodigiosa.

Noi onoriamo Maria come il capolavoro di Dio, come l’opera più bella delle sue mani.

E questa bella mattina, bella, radiosa, avete voluto celebrare il vostro Matrimonio, non senza un perché, non senza una ragione profonda. Voi volete porre il vostro Matrimonio nel cuore della Madonna, nella sua soave maternità, nella sua protezione privilegiata. Voi avete voluto celebrare il Matrimonio in una festa di gioia, in una festa di amore, in una festa di vita. Avete voluto celebrare il vostro Matrimonio, perché sia proprio così, sia una festa di gioia, perché voi ricordate quello che diceva san Paolo nella seconda Lettura: “Ci ha scelti per essere santi e immacolati e questo a lode e gloria della sua grazia” (Ef 1, 4). Volete che la vostra vita sia in un palpito vero di gioia, perché siete sicuri della vostra vocazione, la vocazione di veri cristiani, la vocazione che realizza pienamente la figliolanza di Dio. Volete essere suoi e sapete di essere suoi e volete essere sempre più suoi.

E’ festa di gioia, perché siete sicuri dell’amore di Dio e siete ancora sicuri del vostro amore, per questo è celebrazione di amore. Amandovi, avete voluto avvicinarvi così all’altare sicuri che, volendovi sempre più bene, risolverete insieme i problemi della vita. La vita non è facile per nessuno. Voi volete talmente crescere nell’amore di Dio e nell’amore tra di voi, che la vita sia così strada in serenità e in forza.

Voi questa mattina vi accosterete alla Comunione e celebrerete con Gesù, vivo e vero, la vostra vita che prende un altro corso, che prende un’altra forza. Voi volete, da questa comunione con il Signore, arricchirvi profondamente nella vita, arricchirvi profondamente, per essere così a disposizione di Dio Creatore e a disposizione di Dio Salvatore.

Che cosa vogliamo allora augurarvi? Qual è il desiderio che come un fiore d’olivo poniamo sull’altare? Il desiderio è che queste cose realmente si compiano in voi, si realizzi pienamente la vostra gioia, cresca come un mattino che va verso il mezzogiorno il vostro amore. Si realizzi ancora profondamente la vostra comunione e la vostra disponibilità alla vita.

Questa è la nostra preghiera, sentendoci fieri di esservi vicini, sentendoci gioiosi con voi, pronti, pronti sempre ad essere con i vostri cari in un’unione forte e veramente feconda. Noi vi auguriamo ogni bene, perché vi auguriamo Gesù vissuto fino in fondo, insegnandovi la Madonna come si fa, in realtà, una vera vita cristiana.

CODICE 76N7O01311E
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 08/12/1976
OCCASIONE Omelia, Mercoledì Solennità Immacolata Concezione - Matrimonio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Immacolata
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