08/12/1987 - Omelia Immacolata Matrimonio

Sant’Ilario d’Enza, 08/12/1987
Omelia, Solennità Immacolata Concezione − Matrimonio

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Gn 3, 9-15. 20; Ef 1, 3-6. 11-12; Lc 1, 26-38.

Celebriamo in questa festa l’amore immenso di Dio per Maria Santissima, perché nel suo grande amore, l’ha preservata dal peccato, l’ha resa santa, l’ha resa adatta ad essere la Madre di Gesù e la Madre nostra. Benediciamo Dio per tanta effusione di amore e esultiamo ancora per 1 ‘amore con il quale la Madonna corrispose a quello di Dio. Nessuna creatura ha amato e ama di più Dio della Beata Vergine.

Contempliamo quindi delle meraviglie; contempliamo un disegno di grazia in cui noi siamo direttamente coinvolti, perché è per noi uomini e per la nostra salvezza che è disceso dal cielo. Dobbiamo restare perciò in una grande riconoscenza, la riconoscenza dei doni, che attraverso la Beata Vergine, il Signore ci vuole concedere; ci vuole concedere se corrispondiamo alla vittoria sul peccato nella carità, nell’amore, nella fraternità, nello sforzo nostro di essere degni di poterci chiamare figli di Dio. È una festa dunque di gioia: la sua vittoria è la nostra vittoria, il suo amore deve diventare il nostro amore. Ecco che il nostro proposito non può che essere forte e generoso, ardente e ricco di fede. Dobbiamo vivere come ci ha insegnato il Signore.

Ed è molto bello che i nostri sposi abbiano voluto consacrare il loro amore a Dio proprio oggi, l’hanno voluto consacrare perché, in spirito di fede, vogliono seguire l’indicazione della grazia, l’indicazione che ci ha dato Gesù per essere suoi veri discepoli. Sì, inserite il vostro amore nell’amore di Dio, rendetelo sempre più fervido, sempre più generoso, sempre più donato, per camminare nella vita cristiana con molta, molta forza, perché il torto che hanno molti cristiani è di restare sempre dei mediocri, si accontentano di un cristianesimo molto superficiale. Voi, volendo sposarvi oggi, volete invece applicare la parola di Dio alla vostra vita, la volete applicare in pienezza, la volete applicare in tutte le circostanze, facili e difficili. Si sa, la vita rappresenta una prova e sarà incoronato chi ha superato la prova. Giurate l’amore per camminare anche quando è difficile, per aiutarvi insieme, per costruire la vostra casa come regno di Dio. Oh, sì, noi vi facciamo questi auguri. Noi vogliamo invocare dal Signore una speciale benedizione, perché siate evangelicamente fervidi, nel distacco dalle cose terrene, nell’adempimento del vostro dovere, nella serietà di ogni vostra posizione. Noi preghiamo per voi, entriamo in comunione con voi; invochiamo dalla Beata Vergine che, giorno per giorno, vi dia la sua benedizione, vi conforti con il suo sorriso, vi dica le parole che nella vita sono così importanti: tutto vale quello che è fatto per Iddio, tutto ha una grande testimonianza. Siate testimoni dell’amore del Signore e vivete così, giorno per giorno, abbandonati al volere di Dio e alla sua misericordia.

CODICE 87N7O01311E
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 08/12/1987
OCCASIONE Omelia, Solennità Immacolata Concezione − Matrimonio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale e sposi
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Le meraviglie di Dio in Maria Immacolata
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