08/12/1972 - Omelia Immacolata

Sant'Ilario d'Enza, 08/12/1972
Omelia, Venerdì Solennità Immacolata Concezione, Festa Azione Cattolica

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Gn 3, 9-15. 20;Ef 1, 3-6. 11-12;Lc 1, 26-38

La festa di oggi è caratterizzata da una grande gioia. Ricordiamo l’annuncio dell’angelo, che è stato la grande gioia dell’umanità. Ricordiamo come Dio, nella sua onnipotenza, ha preservato Maria da ogni colpa, perché nell’umanità rappresentasse il punto vertice, il punto sul quale poteva fermarsi l’infinita santità di Dio. Era necessario che l’incontro tra l’umanità e Dio avvenisse, così, nel seno di colei che giustamente chiamiamo il capolavoro dell’opera di Dio. Maria è molto grande, grande per i doni che ha ricevuto da Dio, grande per la corrispondenza che meravigliosamente ha dato ai doni di Dio. Ha saputo dire il suo sì, e lo ha detto con una perfezione, con un amore, con una fede così grandi che sorpassano la nostra immaginazione.

Noi oggi come primo sentimento ringraziamo Dio, perché quello che ha fatto in Maria lo ha fatto per tutta l’umanità, perché tutti gli uomini potessero avere la salvezza e perché tutti gli uomini avessero in Maria una Madre e una Mediatrice.

Come secondo sentimento noi ci rallegriamo con Maria per quello che lei ha fatto e per quello che lei sta facendo per la Chiesa e per ognuno di noi, per il sostegno e la forza che dà alla Chiesa, perché la Chiesa sia nel mondo simile a lei e porti il Salvatore a tutti gli uomini.

E ancora ci fermiamo in profonda riflessione su noi stessi, per vedere come dinanzi a queste opere di Dio abbiamo cercato di corrispondere, come apprezzando tanto la grazia in Maria la coltiviamo in noi stessi, come ammirando la missione di Maria anche noi cerchiamo di fare la nostra, come guardando in Maria la perfezione di tutte le virtù cerchiamo anche noi, giorno per giorno, di fare quanto è il nostro dovere, quanto il Signore esige da noi. Si rafforzi così la nostra devozione alla Madonna: diventi una devozione forte, una devozione sicura, diventi una devozione base, perché unirci a Maria, perché lavorare con lei, perché farci aiutare da lei entra nella norma fondamentale di ogni vita cristiana. Da oggi sia un impegno per tutti e sia un impegno che viene dall’avere accettato, dal voler vivere il nostro Battesimo e, per i membri dell’Azione Cattolica, sia un nuovo titolo di stimolo, sia un nuovo motivo per essere ancora di più uniti alla Vergine nell’adempimento della propria missione di servizio. Lasci questa festa in ognuno di noi un segno, quello che i santi chiamano il “segno della predestinazione”, cioè la vera, autentica dipendenza da Maria, la vera dipendenza da lei che è consacrazione a lei, che è vero (?) come nostro modello e come nostra (?).

CODICE 72N7O01310N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 08/12/1972
OCCASIONE Omelia, Venerdì Solennità Immacolata Concezione, Festa Azione Cattolica
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Immacolata Concezione
ARGOMENTI Immacolata Concezione
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