Is 7, 10-14; Sal 23; Rm 1, 1-7; Mt 1, 18-24.
Tutta la liturgia d’oggi sottolinea un fatto: lo stile che Dio ha nelle sue opere. Ognuno ha la sua calligrafia e possiamo dire: anche Dio ha la sua calligrafia, ha il suo modo di procedere, di segnare le cose. Era ciò che non voleva capire il re Acaz, di cui parla la prima lettura.
Nella prima lettura è sottolineato come questo re cercasse di scappare dal dilemma che gli era posto: staccarsi dall’alleanza con gli Assiri, una nazione pagana che s’appoggiava non su Dio ma su una potenza terrena, e assecondare l’ingiunzione che gli faceva il profeta: “Non ci credi? Chiedi un miracolo!”.
Acaz dice: “Non lo chiedo, non voglio tentare Dio”. Simulava devozione quando di fronte ad un preteso miracolo vedeva semplicemente un pericolo, il pericolo di una sollevazione popolare o qualcosa di simile. E il Signore, per bocca del profeta, gli dice: “Tu non credi alle opere di Dio? Quando verrà il Messia, verrà con questo prodigio: sarà una Vergine la sua Madre e il Messia non sarà semplicemente uno dei tanti personaggi illustri della storia ebraica, ma sarà Dio-con-noi, l’Emmanuele!”.
Il Signore ha la sua presenza, ha i suoi disegni. Quel re non voleva andare secondo la provvidenza, voleva andare secondo il suo criterio.
E Paolo, nella seconda lettura, sottolinea come nell’evangelizzazione il cristiano non è semplicemente uno che aderisce a Dio e al suo messaggio, ma è uno che trasmette il messaggio. Paolo dice che nessuno può costituirsi apostolo, uno diventa apostolo per vocazione e deve seguire la linea data da Dio. Solo così si capisce la grazia dell’apostolato e si possono ottenere i frutti dell’apostolato stesso: l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti a gloria del suo nome.
Nella terza lettura, nel brano evangelico, ci è presentata la grande fede, il grande abbandono di Maria e di Giuseppe alla linea di Dio, al disegno di Dio. E mi pare che sia questo dunque un motivo della nostra riflessione.
Siamo vicini al Natale, e ognuno di noi deve porsi in una chiara prospettiva: Dio è nella mia vita? Si è verificato un autentico Natale nella mia esistenza? Ho dei settori dove escludo l’intervento di Dio, dove cioè non c’è Natale? La mia volontà aderisce alla volontà di Dio, sceglie ciò che piace a Dio o è ancora lontana dall’«abito» − come si è soliti dire −, cioè da una fede che investe tutto, investe il modo di pensare, investe il modo di giudicare, lo scegliere, il ragionare, il relazionare? Dov’è che non c’è ancora Natale, cioè dov’è che io non ho accettato la linea di Dio? Dove scarto il Signore per scegliere secondo il mio capriccio o il mio povero ragionamento?
Realizzare il Natale è realizzare un clima nella nostra anima. Non è semplicemente il ricordo storico della nascita di Gesù a Betlemme, è un rinnovato avvenimento. E questo avvenimento nella mia vita deve porsi così: io devo in ogni momento essere nello stile di Dio, nella volontà precisa di Dio a mio riguardo, come vuole Lui. Io non devo giudicare le opere di Dio. Alcuni di fronte ai dolori si sgomentano, perdono la fede; altri trovano scandalo nei cristiani; altri si disorientano e finiscono per essere semplicemente dei pigri, dei rassegnati.
Fare Natale vuol dire sentire la presenza di Dio nella storia, sentire la presenza di Dio nella nostra storia, sentire cosa vuole Dio da ognuno di noi e dirgli il nostro sì. Non come il re Acaz che calcolava secondo le ragioni politiche, non come i falsi apostoli che si improvvisavano suoi banditori. No, c’è Dio, è al di sopra, al di là di ogni nostra immaginazione. Il Signore è presente, il Signore vuole da noi una collaborazione, il Signore ci ama ed è in questo amore, ed è nel credere a questo amore che allora si compie veramente la nostra vita cristiana e si compie, si verifica nella pienezza l’autentica luce del Natale.
CODICE | 74NNN01313N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 22/12/1974 |
OCCASIONE | Omelia, IV Domenica Tempo Avvento, Novena di Natale – VIII giorno |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Presenza di Dio nella storia |
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