23/12/1984 - Omelia IV Domenica Avv ore 10 Matrimonio

2 Sam 7, 1-5. 8-12. 14. 16; Rom 16, 25-27; Lc 1, 26-38.

La gioia del Natale è una gioia magnifica, è una gioia unica perché è la gioia di affermare e di sapere che il Signore è con noi, che la storia degli uomini non è né una farsa né una tragedia, che la storia dell’uomo deve essere una storia di redenzione e di salvezza.

Voi, sposi, vi inserite in questa gioia. Voi anticipate la gioia del Natale, perché il matrimonio è una cosa sacra, è una cosa grande, è una cosa sempre e perennemente ricca di forza e di idealità. Voi anticipate la gioia del Natale, voi volete, celebrando la festa del matrimonio, affidarvi alla potenza di Dio, perché il vostro amore, che oggi viene consacrato, sia perennemente, per tutta la vita, la vostra vera sicurezza e la vostra gioia. Tutto il resto, sappiamo bene, come tramonta e come tante volte è illusorio, ma l’amore è benedetto, ma l’amore è consacrato, ma l’amore sacramento resta. Resta! Resta nella sicurezza della grazia di Dio, nella sicurezza della vostra fedeltà e del vostro impegno.

Ecco ed è per questo che noi fervidamente vi facciamo gli auguri, gli auguri di rimanere vicino al Signore e di fondare le vostre speranze su di Lui, di fondare quelle speranze che sono garantite, perché il Signore si è fatto per noi uomo, è stato un bambino. È stato proprio come i nostri bambini. Ha voluto essere amato come si ama un bambino, ha voluto essere cercato come si cerca il bambino nato e vezzeggiato.

Così noi vi auguriamo con tutto l’animo che il vostro matrimonio sia felice in Dio, sia felice oggi, sia felice domani, sia felice sempre. Noi vi auguriamo che la grazia del Signore sovrabbondi nelle vostre anime e voi possiate fare tanto, fare bene, fare con pienezza, fare con vera, grande, continua gioia. Il nostro augurio lo traduciamo così nella nostra preghiera, quella preghiera che tutta l’assemblea fa per voi. Preghiamo, perché siamo sicuri che la preghiera è la nostra vera dimensione di fiducia. La preghiera è una grande cosa. Pregate! Confidate nel Signore! Realizzate così giorno per giorno la vostra missione, il vostro incontro, il vostro amore.