16/04/1989 - Omelia IV Domenica Pasqua Buon Pastore Matrimonio

At 13,14. 43-52; Ap 7,9. 14-17; Gv 10,27-30.

La sua bontà, la sua meravigliosa bontà, la bontà del nostro Redentore. Oggi ricordiamo le sue parole: “Io sono il Buon Pastore” (Gv 10,11); le ricordiamo proprio in questo tempo pasquale perché ricordiamo che Gesù è vivo, che Gesù è nella Chiesa, che Gesù è vicino a tutte le anime che, docili, lo seguono.

Deve uscire perciò dal nostro cuore un palpito veramente commosso: il Signore ci è vicino, ci ama, ci conduce.

Il Signore ci conduce, e non si sgomenta delle nostre forme di fallimento, delle nostre debolezze, delle nostre incertezze, ma ci sta vicino in una maniera meravigliosa. Ecco perché la fede non è un ricordo, la fede è una attualità: il Signore è con noi, è con quelli che lo cercano!

Ecco perché avete scelto, sposi, questo giorno. Lo avete scelto nella sicurezza del Signore, del suo amore, della sua provvidenza, e a Lui offrite la vita, offrite la vostra missione che è grande, perché è missione di amore ed è missione di vita, perché il Signore benedice la vita, la fa crescere, la dilata, la conduce.

Avete offerto a Lui il vostro cuore. Offrite tutti voi stessi perché la misericordia di Dio sia sempre più grande, e così, nella confidenza in Lui, nella confidenza nel suo amore, nella confidenza nella sua paternità, possiate proseguire la strada della vita con generosità e con potenza, la potenza del vangelo, la potenza della sua parola, la potenza che dà la speranza in Lui, perché quando si fa un matrimonio si pone davanti all’altare una speranza, una speranza che è come un seme, un seme che, benedetto, fiorirà, un seme che, benedetto, porterà il suo frutto e la sua grande dignità. È proprio così.

Cosa vi auguriamo?

Noi vi auguriamo il Signore, vi auguriamo la sua benedizione, vi auguriamo che sempre lo sentiate vicino a voi, che sempre gustiate la sua presenza come una sicurezza.

Tante sono le cose dell’esistenza; tanti sono i momenti difficili, ma voi volete superare tutto nel suo nome, nella sua potenza, nella sua grande tenerezza.

Il Signore ci ama; questa è la grande cosa!

La vita non è in preda a delle forze fataliste, a delle forze cieche ed irrazionali. La vita è in mano a Dio e Dio conduce tutto.

Ogni giorno perciò abbiate il vostro proposito: il proposito della preghiera di ogni giorno; il proposito di una fede che conduce, che illumina, che muove il cuore; abbiate sempre davanti la parola del vangelo; abbiate sempre davanti la certezza degli amici che, nel nome del Buon Pastore, si sentono con voi nello stesso gregge, nella stessa forza.

Vi auguriamo che ogni giorno che sorge sia per voi motivo di fortezza, motivo di merito, motivo di forza.

State nel Signore, rimanete in Lui, crescete in Lui, dilatate la vostra anima alla sua tenerezza, alla sua provvidenza, alla sua chiamata.

Dilatate il vostro cuore e il Signore vi dia tanta sicurezza, tanta soavità, tanta misericordia.