Dt 11, 18. 26-28; Rm 3, 21-25. 28; Mt 7, 21-27
Il nostro augurio agli sposi ci è ben suggerito da questa pagina del Vangelo che abbiamo letto. Si parla di una casa e vi è una posizione alternativa, una casa costruita sulla roccia, una casa costruita sulla sabbia. È Gesù che dice: la casa costruita sulla roccia è quella costruita su Dio, sulla Parola di Dio, sull’obbedienza e l’amore alla legge di Dio.
Bene. Noi in questa solenne Liturgia preghiamo per voi, perché la vostra vita sia benedetta da Dio, sia benedetta dalla sua grazia, dal suo amore.
Noi vi auguriamo, e vi auguriamo in pienezza, che il vostro amore sia il primo elemento, perché volersi bene nella vita è tutto e, per potere vincere ognuno le proprie difficoltà, è necessario che si ponga il Signore Iddio. Solo Dio è eterno, le cose, le altre cose, tutte le altre cose passano. La vita nostra va come il soffio di un vento, è necessario perciò che ci impegniamo a vivere la nostra fede, perché è nella fede che si può veramente costruire.
Noi vi auguriamo allora la protezione del Signore, noi vi auguriamo il suo aiuto, noi vi auguriamo di essere contenti, perché il vostro amore sia sorretto dal suo amore e tutto si compia per il vostro bene, per il bene di tutti, perché il Matrimonio non è solo fine a se stesso, ma s’innesta nella società per essere un elemento di costruzione.
Vi auguriamo dunque tutto questo e ve lo auguriamo di cuore.
CODICE | 75F0O01338E |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 01/06/1975 |
OCCASIONE | Omelia, ix Domenica Tempo Ordinario - Anno A - Messa ore 10 Matrimonio |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Matrimonio, fede |
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