07/12/1981 - Omelia Lunedi II Avv Nov Imm 9

Gn 3, 9-15. 20; Ef 1, 3-6. 11-12; Lc 1, 26-38

“Ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale” (Ef 1, 3).

La benedizione è stata meravigliosa e sovrabbondante, perché la benedizione di Dio è stato Cristo e Cristo ci ha portato completamente l’amore del Padre. Cristo nell’amore ci ha salvato. È ben giusto che stasera noi contempliamo il Cuore Immacolato di Maria come il Cuore più simile al Cuore di Gesù. Il Signore ha fatto un grande miracolo. Noi chiamiamo “Immacolata Concezione” il miracolo di arricchire fin dal primo istante il Cuore di Maria di un prodigio di grazia. Non è solo stata preservata dal peccato, è stata creata santa, è stata creata per essere la Madre di Dio e perciò il suo Cuore è stato inondato di un fiume d’amore. L’amore di Dio si è riversato su questo Cuore e ne ha fatto il capolavoro di tutte le sue opere. Cuore di Maria purissimo, Cuore di Maria Santissimo, proprio perché Dio ha guardato a Gesù, ha visto la sua redenzione, ha visto il suo sangue, ha visto il suo terribile soffrire, e per Lui, per i meriti suoi, gli ha voluto dare una Madre così. Ha voluto dare una Madre che lo capisse, che sentisse tutto il problema dell’angoscia degli uomini, che sentisse tutta l’urgenza di donarsi per questo povero mondo. Il Signore le ha dato perciò un’intelligenza meravigliosa, una sensibilità proporzionata, le ha dato una larghezza di amore per cui questo Cuore potesse diventare il Cuore rifugio, il Cuore ricco per tutte le generazioni cristiane. Il Cuore di Maria: ecco, guardiamolo nello splendore della gloria. Il Cuore della Madonna è un Cuore che è completamente immerso nella gioia infinita di Dio, però sappiamo la sua strada: “Una spada ti trapasserà l’anima” (Lc 2, 35), aveva detto Simeone ed era mosso da Spirito Santo. Il Cuore di Maria ha sofferto molto, per essere simile al Cuore di Gesù e per collaborare con Lui alla nostra salvezza. Un Cuore straziato, tormentato, un Cuore che per tutta la vita non ha fatto che soffrire. Il Signore prepara i suoi capolavori attraverso la sofferenza, attraverso l’umiltà, attraverso l’abnegazione di se stessi. Il Signore prepara i cuori perché siano tutti, come quello della Madonna, simili a Gesù.

Noi invochiamo stasera questa somiglianza, particolarmente nello spirito della festa che comincia, che è spirito di grande purezza e di grande splendore, perché sappiamo seguire quel cammino, quella traccia e possiamo essere inondati di tanto splendore.

Seguiamo Maria, perché con Maria siamo sicuri, le Beatitudini evangeliche saranno nostre e nelle Beatitudini evangeliche arriveremo a dare frutto, vero frutto, e il nostro frutto rimarrà.