15/03/1982 - Omelia Lunedi III Quar

Sant’Ilario d’Enza, 15/03/1982
Omelia, Lunedì III settimana Tempo Quaresima

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2Re 5,1-15; Lc 4,24-30

“Se ne andò”. Succede sempre così. Quando un’anima lo respinge, quando un’anima vuol far senza di Lui, Lui non la priva della libertà, non la costringe, se ne va. La tristezza di quel paese che aveva avuto la fortuna di avere per trent’anni il Dio fatto uomo. Trent’anni. Non l’ha capito e adesso che si è manifestato nello splendore del suo potere, non lo riceve, lo vuole uccidere. Gesù lascia Nazareth.

Il paese che poteva essere il grande paese della benedizione, divenne il paese sul quale tutti debbono riflettere. Debbono riflettere per la grande responsabilità quando si ha il Signore. È grande la responsabilità: avere Lui, avere la sua parola, avere il suo corpo, avere quella mirabile costruzione che Lui ha fatto che è la Chiesa. Avere Lui e sperare in altre cose, desiderare altre cose e chiudersi alla sua grazia.

Lo sappiamo bene, quando Gesù diventa per un cristiano una abitudine, si perde ogni speranza e si desidera solo la terra e le cose della terra e le sequenze e le gioie della terra. Oh, come è triste! Allora tutto diventa una brutta abitudine: la confessione un’abitudine di fare gli elenchi soliti, dei soliti peccati; l’Eucarestia un andare così come vanno tutti senza l’amore, senza il fervore, senza la vera gioia, senza l’impegno autentico di rinnovamento. Com’è triste! Com’è triste!

Sottolinea questa situazione di un’anima che diventa squallida, che non si costruisce mentre potrebbe fare le cose più belle, le cose più grandi, le cose più sante. Non si costruisce e allora è tutta una pena.

“Spero nel Signore, spero nella sua parola, perché grande è la sua misericordia”.

Ecco, dobbiamo guardare a Lui, guardare a Lui con una grande coscienza di quello che può rappresentare per noi. È tutto. È la gioia. È la pace. È tutto quello che si può desiderare di più bello e di più grande.

“Spero nel Signore. Spero nella sua parola”. Ecco poniamoci con generosità e con impegno in questa proporzione e guardiamo al cuore di Gesù per attingere, giorno per giorno, quella sua misericordia di cui è veramente il portatore, il portatore unico.

CODICE 82CEQ01342N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 15/03/1982
OCCASIONE Omelia, Lunedì III settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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