08/05/1989 - Omelia Lunedi VII Pasqua Nov Pent 4

Sant'Ilario d'Enza, 08/05/1989
Omelia, Lunedì VII settimana Tempo Pasqua, Novena Pentecoste – IV giorno, Catechesi mese di Maggio

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At 19,1-8; Gv 16, 29-33

Credere in Gesù è credere ancora alle sue promesse. E la sua promessa ripetuta e solenne è la promessa di darci lo Spirito Santo, di darcelo come forza permanente. Il cristiano deve vivere la sua fede, deve praticare i suoi impegni unito sempre allo Spirito Santo; il cristiano non è mai solo! Questa ospitalità che dà allo Spirito Santo è il principio di tutto il suo agire, di tutto il suo pensare. Restare uniti allo Spirito Santo è lo sforzo che dobbiamo attuare ogni giorno. I nostri doveri verso l’Ospite divino sono doveri di adorazione, sono doveri di amore, sono doveri di ascolto. Diceva Elisabetta a Maria: “Beata sei tu che hai creduto” (Cfr Lc 1, 45). Ecco, l’esempio di Maria: Maria ha accolto l’azione dello Spirito Santo con estrema docilità, ha adorato Colui che veniva in lei e operava il miracolo, è stata pronta ad accogliere anche i sacrifici che venivano da questa grande grazia, che la rendevano sempre più preziosa. Noi dobbiamo contemplare in Maria questa sublime virtù, per cui Gesù ha detto che non era solo beata perché madre: era beata, perché aveva ascoltato la parola di Dio e messa in pratica (Cfr Mt 12,50). Noi dobbiamo ascoltare lo Spirito che parla in noi, perché veramente parla, veramente ci fa capire, veramente ci stimola, veramente ci indirizza. I suoi mirabili doni sono mezzi con i quali Lui insiste perché avvenga questa creazione nell’anima nostra. Ascoltare, obbedire, per diventare come la Madonna veri discepoli, veri e sensibili, veri e sempre attenti a tutta la chiamata del Signore, sempre attenti. Proprio in questo senso allora offriamo stasera la nostra buona disposizione. Facciamo il fioretto di non lasciare che l’anima nostra sia frastornata da tante cose, ma sia sempre aperta all’ascolto dello Spirito. Sia lo Spirito ad influire sulla nostra mente, ad educare la nostra volontà, a farci vincere la nostra tentazione e la nostra passionalità. Attenti, pronti, generosi, invocando ogni giorno la Beata Vergine.

CODICE89E7N01366N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 08/05/1989
OCCASIONE Omelia, Lunedì VII settimana Tempo Pasqua, Novena Pentecoste – IV giorno, Catechesi mese di Maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTIMaria modello di ascolto
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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