01/06/1987 - Omelia Lunedi VII Pasqua Nov Pent 4

Sant’ Ilario, 01/06/1987
Omelia, Lunedì VII settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste, IV giorno

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At 19, 1-8; Gv 1, 29-33

“Noi crediamo, o Gesù, che sei uscito da Dio” (cfr Gv 16, 30). Ripetiamo così con le parole degli apostoli la nostra fede, una fede forte, una fede che sa contemplare il mistero dell’Incarnazione come il capolavoro delle opere di Dio. È lo Spirito Santo che ha compiuto questo capolavoro. Pensiamo che questo capolavoro è stato fatto in Maria e dietro il consenso di Maria, Maria Santissima resta quindi la collaboratrice prima dell’opera dello Spirito Santo. E in questo intervallo tra l’Ascensione e la Pentecoste dobbiamo essere veramente uniti a Lei, perché si tornino a verificare per noi le parole: “Erano perseveranti nella preghiera con Maria, la madre di Gesù” (cfr At 1, 14). È questa unione alla Madonna che preparerà bene e purificherà la nostra anima, perché lo Spirito Santo comunichi una purificazione, comunichi un vigore di grazia, comunichi un ardore di bene, perché troppo spesso risultiamo fiacchi, risultiamo indolenti e la nostra pigrizia troppe volte non è combattuta, troppe volte è accarezzata.

Amiamo essere mediocri nonostante tutte le belle parole o i bei propositi che possiamo aver fatto. La prima nota di questa collaborazione Maria Santissima l’ha data proprio nel fervore della preghiera e da Lei dobbiamo prendere motivo di preghiera, aiuto alla preghiera. Dobbiamo passare una settimana di maggiore raccoglimento e fervore, dobbiamo passare una settimana di viva preghiera diffusa: sempre dobbiamo avere presente Dio.

In questa settimana dobbiamo aver presente la promessa di Gesù, la promessa che possiamo avere un’infusione nuova di Spirito Santo nella festa di Pentecoste, che è memoriale. Possiamo avere particolari grazie di conforto e di consolazione, se viviamo uniti e desiderosi di Spirito Santo. Sia quindi la nostra una settimana di preghiera più raccolta, più fervida, più umile, più ricca di desideri. Cresciamo nel desiderio, perché sta scritto: “Beato l’uomo dei desideri” (cfr. Sal 40, 5). Dobbiamo avere dei grandi desideri, grande volontà, grande umiltà e grande perseveranza.

CODICE 87F0N01366N
LUOGO E DATA Sant’ Ilario, 01/06/1987
OCCASIONE Omelia, Lunedì VII settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste, IV giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Pregare con Maria in attesa della Pentecoste
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