1 Pt 1, 3-9; Mc 10, 17-27
Non poteva mancare l’appuntamento della famiglia davanti alla venerata immagine della Madonna. Particolarmente non potevano mancare coloro che devono un particolare grazie al Signore, per avere raggiunto una meta di bene, una meta di cinquant’anni o di venticinque anni di amore reciproco, di costruzione, di attività, di lavoro. Una vita ricca nella sua espressione migliore. Non poteva mancare questo appuntamento, perché dobbiamo alzare gli occhi a Dio, autore di ogni bene. Dobbiamo alzare gli occhi a lui col cuore riconoscente, perché ci conduce come è condotta una nave tra le tempeste e il sereno, ma raggiunge il porto. Raggiunge il porto nella protezione e nella benedizione dell’Altissimo.
Ecco, esce dal cuore vostro il riconoscimento di quanto dovete a Dio e insieme con il ringraziamento vostro c’è il ringraziamento di tutta la Parrocchia. Tutti siamo qui uniti per pregare, per manifestare al Signore la nostra vera riconoscenza, per potere così, insieme a voi, dare a Dio il vero grazie, il grazie del cuore, il grazie di tutto l’affetto che regna nell’anima.
E quindi, dopo aver ringraziato Dio, noi invochiamo, sempre per intercessione della Madonna, invochiamo un particolarissimo aiuto. Noi vi auguriamo ogni bene, augurandovi l’assistenza materna della Madonna. Noi vi auguriamo ogni bene, perché proseguiate lietamente, perché possiate fruttuosamente spendere gli anni che verranno, perché possiate veramente vivere la vostra vita di fede, la vostra vita centrata nella soavissima speranza di Dio. Noi, insieme con voi, invochiamo dalla Madonna quelle grazie che più vi stanno a cuore: grazie per voi stessi, grazie per i vostri figli, grazie per il progredire delle loro famiglie, della loro vita, perché si instauri il regno di Dio dappertutto. E, uniti a Cristo, possiamo sentire che la vita vale, la vita è degna, la vita è sempre preziosa, come è preziosa prima di apparire a questo mondo, così è preziosa fino nella vecchiaia, fino all’ultimo momento. La vita è un meraviglioso dono di Dio e noi sappiamo che è tanto prezioso, che Dio non la toglie, la cambia. La nostra vita viene a essere cambiata, quando arriva il momento del trapasso, chi ha creduto è in un’altra vita, ma è nella vita!
Noi esaltiamo la vita, noi proclamiamo la vita, perché Dio è l’eterna vita, perché Dio è la gioia e l’oceano della gioia e della vita, perché chiunque si avvicina a lui può avere nel suo cuore, sempre, la certezza che non siamo soli, che la vita anche nella sofferenza ha un “perché”, che la vita anche nella tribolazione ha un “perché”, che la vita merita di essere vissuta sempre.
E perciò allora invochiamo questa grazia dal Signore, che illumini tutta la nostra società. E in particolare per voi auguriamo le cose più belle, più sante, più desiderate, le cose che vi facciano lieti in questa vita e vi facciano lieti per l’eternità.
CODICE | 78EUO01337M |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 29/05/1978 |
OCCASIONE | Omelia, Lunedì VIII settimana Tempo Ordinario, Madonna Pellegrina – VII giorno – Anniversari matrimonio |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Riconoscenza, fedeltà, preziosità della vita |
© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAP | CREDITS