Mt 5, 1-12
è su questa pagina del Vangelo, sulle beatitudini, che noi poniamo la nostra preghiera di fede per l’anima che è vissuta di fede, per l’anima che nella sua vita ha saputo valorizzare la preghiera.
La sua vita è stata segnata dalla preghiera. La sua vita è stata posta così nel Rosario con i misteri della vita e della morte di Cristo Signore, una vita ricca d’affetto e d’umanità, una vita semplice ma forte e profonda.
Ecco, in questo addio, che noi diciamo, vogliamo camminare proprio nell’ordine di questa fede, di questo incontro con Dio, che è già grande durante quest’esistenza ma diventa più grande nell’eternità. Il bene resta, il bene non passa, il bene lascia un segno indelebile.
È così che poniamo la nostra partecipazione al dolore. È così che poniamo la nostra parola di fede. E’ così che diciamo: in Dio nulla si perde, con Dio tutto si acquista. È in questa certezza della beatitudine del bene, della beatitudine perenne, della beatitudine che un’anima di fede ha saputo tenere nel cuore e ha saputo donare anche agli altri, una beatitudine di fede che va oltre ogni parola ed ogni sentimento, che sfocia nell’eternità, in Dio, nel suo Cuore e nel suo amore.
CODICE | 79LNO0133SF |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 22/10/1979 |
OCCASIONE | Omelia, Lunedì XXIX settimana del Tempo Ordinario - Funerale |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Funerale |
© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAP | CREDITS