Ap 7, 2-4. 9-14; 1 Gv 3, 1-3; Mt 5, 1-12
Non c’è uno scenario così suggestivo, così bello, così trionfante come si ha per questo Battesimo.
Il Battesimo nella festa dei santi è prima di tutto un Battesimo di fede, perché è posto così in una visione di santità, una santità di cui Gesù ha tracciato magistralmente le linee nella pagina che abbiamo letto, nella pagina delle beatitudini.
La fede dice che non c’è valore più grande di Cristo. Gli uomini vanno dietro, addirittura impazziscono per una serie di cose che stimano importanti e importanti non lo sono. Il Signore ha detto: “Che cosa conta all’uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde l’anima?” e ha detto: “Voi dovete essere perfetti come il Padre vostro”; è scritto ancora: “Siate santi, perché Io sono santo”.
Ecco i valori della fede, i valori che i genitori hanno voluto sottolineare, ponendo questo Battesimo nella festa dei santi, la stima che hanno per dei valori che il mondo completamente ignora, ma che un cristiano deve ritenere sommi.
Il Battesimo ancora diventa un Battesimo di preghiera: “Salga a te, Signore, come incenso la mia preghiera”. E’ sottolineata l’autorità e la preziosità della preghiera. Ho detto autorità, perché l’uomo non è mai così grande come quando prega in ginocchio, l’uomo realizza una statura veramente colossale, perché è Cristo che si fa portatore della preghiera del cristiano, è Cristo stesso.
La dignità perciò della preghiera cristiana è forte e vivace.
Ed è un Battesimo di fraternità, perché la comunità questa sera lo accoglie riconoscendo la grandezza del Battesimo, la grandezza della collaborazione dei genitori che, fatti partecipi del dono della vita, offrono questa vita a Cristo.
E’ un Battesimo allora che sottolinea i grandi nostri valori, i valori per cui l’uomo diventa figlio di Dio, diventa partecipe unito a Cristo, diventa capace veramente di relazionare con lui e particolarmente con i suoi fratelli nella fede.
A queste intenzioni ci uniamo pure noi: auguriamo la fede vera, auguriamo la preghiera costante, auguriamo la ricchezza della carità, perché l’incenso, che si offre a Dio durante le liturgie, possa sempre richiamare questi valori di Battesimo, questi valori di vita cristiana, questi valori di impegno cristiano.
Siamo sicuri che non sarà solo Benedetto di nome, ma sarà così nella realtà, benedetto da Dio e benedetto dalla Chiesa e nella Chiesa.
CODICE | 77LZO0133TA |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 31/10/1977 |
OCCASIONE | Omelia, Lunedì XXXI settimana Tempo Ordinario, Vigilia Solennità Tutti i Santi - Battesimo |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | I valori della fede |
© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAP | CREDITS