05/12/1978 - Omelia Martedi I Avv Nov Imm 7

Sant'Ilario d'Enza, 05/12/1978
Omelia, Martedì I settimana Tempo Avvento, Novena Immacolata - VII giorno

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Is 11, 1-10; Lc 10, 21-24

La beatitudine proclamata da Gesù, se si rivolgeva soprattutto ai suoi apostoli: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”, si applica pure a noi; si applica a noi perché possiamo vedere tutte le meraviglie, che Dio ha compiuto meditante il suo Mistero Pasquale. Nel suo Figlio, morto e risorto per noi, Dio ha operato la vera redenzione, la vera liberazione del mondo. E quando ha innalzato il suo Figlio come Re e Signore dell’universo nella risurrezione, a lui ha dato in mano tutte le cose, lui Gesù, che è presente sempre nella sua Chiesa, che è presente attivo, sommamente attivo nella sua potenza e nel suo amore.

Gesù risorto, non è semplicemente un ricordo storico, Gesù risorto è una continua meraviglia che è in mezzo a noi, perché Gesù lo aveva promesso: “Non vi lascerò orfani. Io sarò in mezzo a voi” e la promessa ha superato ogni attesa. Gesù è in mezzo a noi, la sua provvidenza mirabile agisce in ogni esistenza, agisce in ogni comunità, agisce nella Chiesa universale e la Chiesa può compiere il suo mandato, il comando che ha ricevuto. La Chiesa può resistere alla violenza dei suoi nemici e al tradimento di quelli che vorrebbero chiamarsi suoi figli, proprio perché ha Cristo risorto con lei, Cristo che continuamente dona la vita, dona il fervore della vita, dona la potenza della vita.

Quanto lo dobbiamo ringraziare il Padre, che in Gesù risorto ci ha dato la speranza più soave insieme alla fortezza più grande, perché la speranza ci assicura sempre, ci assicura che, essendo con Gesù, noi vinceremo sempre e saremo con lui, saremo con lui nella risurrezione e nella gloria!

E Maria è il primo frutto di Cristo risorto. La Beata Vergine, noi lo sappiamo, ha partecipato con pienezza al dolore di Gesù e con uguale pienezza ha partecipato alla sua gioia pasquale e al suo trionfo. E continuamente, nella forza di Cristo risorto, la Madonna vince tutti i nemici e chi ricorre a lei non è deluso. Ha il suo sorriso per tutti, lei è presente, meravigliosamente mamma e meravigliosamente regina, cioè potente, grande.

Ed è la forza di Cristo risorto che ha trionfato in pienezza e ha scelto gli strumenti più adatti per l’opera sua. Il primo di questi strumenti è stato il Cuore della Madre sua. E’ nel suo Cuore che lui ha stabilito il rifugio dei peccatori, che ha stabilito la salvezza degli infermi, che ha dato a tutti la certezza di non essere travolti dai propri peccati, ma di potere veramente trionfare di tutte le forze del mondo e di tutte le forze demoniache.

Ringraziamo allora Gesù e, uniti con la Madonna alla sua risurrezione, benediciamolo sempre e non ci sappia fatica valorizzare la croce proprio in vista di questo trionfo di risurrezione.

CODICE 78N4N01310N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 05/12/1978
OCCASIONE Omelia, Martedì I settimana Tempo Avvento, Novena Immacolata - VII giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Maria nella Resurrezione
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