02/03/1982 - Omelia Martedi I Quar

Sant’Ilario d’Enza, 2/03/1982
Omelia, Martedì I settimana Tempo Quaresima

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Is 55,10-11; Mt 6,7-15

“Voi, dunque, pregate così”, e il Signore ci ha tracciato quello che chiamiamo il senso della vita.

Il Signore non ha voluto insegnarci una formula, ha voluto che noi ponessimo la nostra vita nella giusta posizione, ponessimo la nostra vita in un ordine di verità e in un ordine di carità.

In un ordine di verità, perché Dio è il primo perché Dio è tutto, perché Dio non va messo mai per nessuna ragione dopo le cose. Dio è il primo e noi abbiamo l’esistenza per potere essere suoi di nostra volontà. Come siamo suoi per creazione, è da Lui che abbiamo ricevuto tutto, suoi dobbiamo essere per libera scelta.

Il Signore non vuole delle costrizioni, il Signore ci ha creato liberi, ci ha creato padroni di noi stessi, ma ci chiama, ci chiama a scegliere bene e la scelta della vita è scegliere Dio, è scegliere il servizio di Dio. È questa la parola che è uscita dalla sua bocca e che non deve ritornare senza effetto.

È questa: Dio il primo, Dio l’unico Dio infinito nell’amore e infinito nella magnifica ricompensa che darà a ciascun' anima se lo ha servito bene.

Il «Padre nostro», che troppe volte diciamo affrettatamente e superficialmente, è questa grande lezione: Dio il primo; Padre nostro, sia santificato il tuo nome, ecco santificato vuol dire che il suo nome resta sopra ogni altro nome, è il nome di Dio e in Dio è di Gesù Redentore; per cui, soggiunge l’apostolo, dobbiamo piegare le ginocchia, perché Gesù è la manifestazione di Dio, dal Cuore di Gesù esce la promessa dell’amore e del dono, esce la promessa che rende a noi possibile essere logici, cioè dare veramente al Padre quanto si aspetta da noi.

La misericordia di Dio è verso tutti e Gesù ci dà il modo di incontrare questa misericordia, perché lui ci ha redento col suo sangue e da amico e fratello è vicino a noi. Gesù, l’unico figlio di Dio, ha reso anche noi figli adottivi e possiamo ripetere: “Padre nostro”. Ecco allora la linea della vita è la linea segnata dal catechismo: per qual fine Dio ci ha creati? Per conoscerlo amarlo e servirlo in questa vita e dividere con Lui la gioia e la gloria eterna.

Oh, poniamoci in un sempre maggiore servizio e vediamo nel Cuore di Gesù Colui che si apre a noi, l’amico fedele di ogni ora, di ogni circostanza, l’amico fedele che ci sorregge perché possiamo dire in verità: “Padre nostro” e dare a Lui la gloria e l’onore e il servizio che rendono degna e grande la nostra vita.

CODICE 82C1Q01340N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 2/03/1982
OCCASIONE Omelia, Martedì I settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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