27/03/1984 - Omelia Martedi III Quar

Sant’Ilario d’Enza, 27/03/1984
Omelia, Martedì III Settimana Tempo Quaresima

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Quaresimale – Martedì III Quaresima

Dn 3,25. 34-43; Mt 18,21-35

È una grande pagina, la pagina che ci insegna una carità senza misura, un perdono come regola. Per Pietro il perdono evidentemente doveva essere un’eccezione: “Quante volte dovrò perdonare?” (Mt 18, 21). La risposta di Gesù è senza equivoci: ”Sempre”, cioè tu devi essere nella disposizione d’animo di perdonare sempre, anche se sempre il tuo prossimo ti offende. È una carità fuori misura, ed è proprio su questo che noi dobbiamo riflettere e meditare, perché tutta la vita di Gesù ci insegna che Lui non ha misurato, Lui ha dato senza calcolo. Dice il Vangelo di San Marco che un giorno i suoi parenti si misero insieme e lo volevano andare a prelevare, perché dicevano: “Ma è diventato matto, fa delle cose fuori misura!”. Ed era proprio così che faceva, senza misura, perché amava senza misura, perché la regola che avrebbe dato ai suoi doveva esser questa.

I suoi parenti erano buona gente, quella gente che si definisce di buon senso e sono solo persone che hanno paura di far sempre qualche cosa di più. Noi dobbiamo capire il Vangelo e capire proprio che non è in un equilibrio umano, non è in un calcolo umano che realizziamo il vero cristianesimo.

I veri cristiani son sempre stati chiamati degli esagerati: “Un po’, veh, ma non troppo, non esagerare, non troppo”. E per Dio non è mai troppo, nella carità non è mai troppo e le beatitudini sono un codice, non sono un’esagerazione, lo capiamo bene. Dobbiamo sapere generosamente dare a Dio e superare tutte le posizioni della sapienza umana, dell’equilibrio solo umano.

Seguire Gesù a tutti i costi, seguirlo in tutto, anche se agli altri sembriamo usciti fuori dal buon senso, anche se agli altri sembriamo così come maniaci. Il vero cristiano segue Gesù e lo segue dappertutto, segue Gesù nella carità, nella umiltà, segue Gesù nel perdono, nella purezza, nella generosità. Segue Gesù. La nostra unica regola è Gesù, è Gesù che dobbiamo seguire da vicino, perché dobbiamo assomigliare a Lui se vogliamo piacere al Padre Celeste.

CODICE 84CSQ01342N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 27/03/1984
OCCASIONE Omelia, Martedì III Settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Per Dio non è mai troppo
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