31/05/1977 - Omelia Martedi IX Ord Congresso Eucaristico

Sant'Ilario d'Enza, 31/05/1977
Omelia, Martedì IX settimana Tempo Ordinario, Festa Visitazione – Congresso Eucaristico Consacrazione della Parrocchia a Maria

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Sof 3, 14-18; Lc 1, 39-56

Questa sera, rinnovando la consacrazione alla Madonna che abbiamo fatto lo scorso anno, vogliamo chiedere tre grazie, tre grazie che ci conducano ad un vero progresso della nostra spiritualità, della nostra spiritualità comunitaria.

La prima grazia è che saluti anche noi, come ha salutato Elisabetta, che ci saluti perché il suo saluto è meravigliosamente potente: "Esultò, Elisabetta …" (cfr. Lc 1, 41-42). Noi chiediamo, anche noi, nel suo saluto di esultare, la vera profonda matura gioia cristiana, la gioia di Dio, la gioia comunicata dallo Spirito Santo. Dio non ci ha chiamati alla tristezza, Dio ci ha chiamati ad avere lo Spirito del Figlio suo, che è Spirito di gioia, di serena letizia, di grande fortezza.

La seconda grazia è una grazia che ci faccia entrare in quella sinfonia grandiosa, mai equiparata ad altra sinfonia umana, supera tutte le musiche più potenti e soavi: la sinfonia del suo Magnificat. Ci faccia entrare nel ringraziamento, perché è un dato fondamentale. La Liturgia sempre insiste perché noi restiamo in azione di grazie. Chiedere alla Madonna questo spirito di ringraziamento, che pervada tutta la comunità, perché durante quest'anno molte grazie abbiamo ricevuto, molte grazie vediamo arrivare su di noi. Guai, se non esprimessimo il nostro ringraziamento con la voce, col cuore e con le opere, in una progressione di docilità allo Spirito Santo, in una progressione di fedeltà, in una progressione d’impegno, in una rinnovata adesione a Gesù e alla sua Chiesa, in uno dei grandi sentimenti che Gesù stesso ha dato al Padre: “Ti rendo grazie, o Padre” (cfr. Gv 11, 41). Entrare attraverso il ringraziamento di Maria nel ringraziamento di Gesù, nel ringraziamento all'adorabile Trinità.

E una terza grazia è la grazia di una comunione forte con Gesù, come l'ha avuto lei questo mistero della visitazione, quando ha portato Gesù. Abbiamo bisogno, e lo andiamo chiedendo insistentemente in questi giorni e lo abbiamo chiesto tutto l'anno, di capire, di saper adorare, di saper amare, di saper imitare, di saper seguire Gesù Eucarestia. La nostra vita parrocchiale deve diventare sempre più una comunità adorante, una comunità che sa partecipare alla Messa, una comunità che attinge dalla grazia della comunione sacramentale una forza e un’energia sempre rinnovantesi. Voglia la Beata Vergine concederci queste tre grazie. Poniamo la nostra collaborazione sincera, lineare, forte, perché la Madonna non aspetta altro, per compiere un altro dei suoi miracoli d'amore.

CODICE 77EZO01338L
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 31/05/1977
OCCASIONE Omelia, Martedì IX settimana Tempo Ordinario, Festa Visitazione – Congresso Eucaristico Consacrazione della Parrocchia a Maria
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale,
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Il saluto di Maria
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