02/04/1985 - Omelia Martedi Santo

Sant’Ilario d’Enza, 02/04/1985
Omelia, Martedì Santo

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Is 49,1-6; Gv 13,21-33. 36-38

La figura di Giuda desta sgomento e raccapriccio. Scelto da Gesù, amato da Gesù, si prepara e lo vende, sordo a tutti i richiami di Gesù, così discreti, così teneri, così frequenti. Satana era entrato in lui. E purtroppo la figura di Giuda non è scomparsa. La figura di Giuda si ripete, si ripete troppo frequentemente. Troppi infatti, che hanno gustato le cose di Dio, lo tradiscono. Cambiano il tesoro del suo amore, il tesoro della sua grazia per una cosa orrenda e ignominiosa quale è il peccato grave. Dobbiamo aver paura di assomigliare a Giuda. E gli assomiglia chi riceve in peccato mortale l’Eucarestia. Le comunioni sacrileghe sono uno dei più gravi peccati. Avvicinarci a Gesù, mangiare le carni dell’Agnello immacolato, con nel cuore Satana. Quanto dobbiamo stare attenti! Lo mediteremo in questi giorni l’ammonimento grave di san Paolo: quando parla del sacrilego dice che è uno che mangia la sua condanna. Dobbiamo stare molto attenti. Dobbiamo stare molto delicati. Piuttosto non avvicinarsi alla comunione, che avvicinarsi con l’anima non a posto. Bisogna che uno esamini se stesso e capisca che la comunione è la cosa più santa e va ricevuta santamente, che il peccato grave, che l’affetto anche al peccato veniale ce la impedisce. Bisogna che uno che va a ricevere Gesù si purifichi e si purifichi con tanta forza e con tanta decisione. Purificarsi. Volere il suo amore, perché lui fa tanti prodigi e tanti miracoli per poter venire dentro di noi, perché ci ama, perché ci segue, perché per ognuno ha una grazia e una parola da dare. Far bene la comunione. Purificarsi l’anima, ecco la confessione pasquale, purificarsi l’anima e, se dovessimo vedere un sacrilegio, dovremo fare molta penitenza. È un peccato che domanda molta penitenza. Con umiltà riconoscere la nostra povertà e pensare sempre alla Madonna così come parla il Vangelo: la sua disponibilità, la sua tenerezza, il suo amore sempre in crescita. Come è stata vicina a Gesù! L’Incarnazione del Figlio di Dio è potuta avvenire perché ha trovato Lei così pura e così umile. Oh, chiediamo al Signore di imitare la Madonna ! Facciamoci aiutare dalla Madonna ! Facciamo la comunione insieme alla Madonna, pregandola di insegnarci i suoi sentimenti e di darci il suo amore.

CODICE 85D1Q0135XN
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 02/04/1985
OCCASIONE Omelia, Martedì Santo
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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