Gc 4,1-10; Mc 9,30-37.
Gesù ha voluto consegnarsi alla morte, a una morte che doveva essere vinta, a una morte che doveva irrimediabilmente perdere.
“Dopo tre giorni il Figlio dell’uomo risusciterà”. Dobbiamo adorare Gesù Signore della morte, trionfatore anche per noi, perché ha ucciso la morte, anche la nostra morte. Ha ucciso la morte, ci ha dato la vita eterna.
Con più forza, con trepidazione stasera siamo chiamati a ripetere le parole del Credo: “Credo la vita eterna”; siamo chiamati a capire sempre di più come la nostra vita è fatta per l’eternità, che le cose di questo mondo passano in una rapidità vertiginosa. Tutto tramonta, ma la vita eterna è premio per chi ha creduto e per chi ha sperato. La vita eterna è la maturazione del bene di Gesù. Ci ha chiamati ad essere, come Lui, figli. Ci ha chiamati nel seno della Trinità ed è nel segno della Trinità dove gioiremo per sempre, perché l’invito è per tutti: “Entra nella gioia del tuo padrone” (Mt 25, 21).
Oh, come dobbiamo accrescere la nostra speranza! Come dobbiamo essere sicuri delle promesse di Gesù! Come dobbiamo guardare bene in alto, al di là di ogni dolore e di ogni sofferenza! Come dobbiamo mirare al Paradiso! E come dobbiamo capire che ogni giornata ci è data perché possiamo essere più capaci di Paradiso!
Ogni giorno impegniamoci, lavoriamo, moltiplichiamo le nostre opere buone, impegniamoci con generosità! Ogni giorno! Il tempo, il Signore ce lo dà a misura, accogliamo la nostra misura e diciamo di «sì». Diciamo che vogliamo veramente fargli festa, essere la sua festa, con quelli che ci hanno preceduto, con quelli che hanno saputo accettare il loro sacrificio, con quelli che hanno fatto la loro offerta.
Stasera la ricordiamo questa offerta di un mattino, quest’offerta di un’aurora. È stata una grande offerta, un’offerta che il Signore ha gradito e per la quale sappiamo che ha posto le sue mirabili grazie. Animiamoci dunque e sappiamo essere generosissimi sempre. Non diciamo mai di «no» al Signore. Diciamo un «sì» con tutto il nostro cuore.
CODICE | 84BMO01336N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 21/02/1984 |
OCCASIONE | Omelia, Martedì VII settimana Tempo Ordinario – Compleanno Bernadette Spaggiari, Traslazione della salma |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Siamo fatti per l’eternità – Bernadette: l’offerta di un’aurora |
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