25/05/1982 - Omelia Martedi VII Pasqua Nov Pent 5

Sant’ Ilario d’Enza, 25/05/1982
Omelia, Martedì VII settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste - V giorno

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At 20, 17-27; Gv 17, 1-11

“Io prego per loro” (cfr. Gv 17, 9).

Queste parole di Gesù ci svelano un grande segreto, il segreto di quell’abbondanza di grazie che lo Spirito Santo riversa nelle anime. Per la preghiera di Gesù, noi abbiamo le opere meravigliose della misericordia divina. È scritto: “La sapienza si è costruita una casa e ha scolpito sette colonne” (Pr 9, 1), sono parole che, intese misticamente, dicono l’opera dello Spirito Santo. Sono parole che ci svelano come la nostra anima è la vera casa dello Spirito. Lo Spirito è venuto sulla Chiesa, viene continuamente nella Chiesa. Ogni anima è il suo tempio, un tempio che Lui vuole scolpito. Le sette colonne: i sette doni. E’ una misteriosa ma continua e forte azione, perché le nostre opere umane non servono per il Regno di Dio, se lo Spirito non entra e non trasforma, se lo Spirito non è accolto come l’Ospite meraviglioso e santo, un’ospitalità che dà ragione di tutto.

Dobbiamo accogliere lo Spirito. E come sarà questa accoglienza? Una grande ricchezza di adorazione.

Adora Dio in te, riconosciti un cielo, in cui ti devi prostrare davanti all’Altissimo.

Tu sei un cielo: Dio è in te. Adoralo. Riconoscilo sorgente di ogni bene, sorgente di ogni grazia, sorgente di ogni gioia.

Lodalo. Lodalo, perché è la cosa più spontanea e vera che tu possa fare, perché è infinitamente degno di lode per la sua grandezza, per le sue perfezioni, per le sue opere.

Ama. Ama, perché è venuto in te per amore, perché è l’infinito Amore, perché è l’infinita Misericordia.

Ringrazia: tutto quello che sei viene da Lui, non ha guardato ai tuoi meriti, non ha guardato ai tuoi peccati. Si è dato in una maniera mirabile.

Ringrazia. Ringrazialo per te, ringrazialo per tutta la Chiesa, ringrazialo per tutta l’umanità. Senti che uno dei tuoi compiti è questo ringraziamento forte e grande.

Chiedigli perdono, sapendo che la sua bontà non guarda la nostra miseria e vuole sempre donarci il suo meraviglioso perdono.

Domanda. Domanda tanto, domanda per tutti, domanda per la tua santità, domanda per il bene della Chiesa, domanda per tutti quelli che soffrono, domanda per tutti quelli che sono in tribolazione. Lo Spirito Santo ti comunica così i suoi stessi doni, perché vuole che tutto in te sia diretto da Lui, perché tutto in te sia giusto e sia santo. Ecco allora il nostro proposito: prendere sempre più responsabilità dell’abitazione dello Spirito in noi e basare su questo tutto il nostro lavoro spirituale.

CODICE 82EQN01366N
LUOGO E DATA Sant’ Ilario d’Enza, 25/05/1982
OCCASIONE Omelia, Martedì VII settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste - V giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI L’opera dello Spirito Santo nell’anima
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

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