17/05/1983 - Omelia Martedi VII Pasqua Nov Pent 5

Sant'Ilario d'Enza, 17/05/1983
Omelia, Martedì VII settimana Tempo Pasqua, Novena Pentecoste – V giorno, Catechesi mese di Maggio

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At 20,17-27; Gv 17, 1-11.

Fermiamoci a riflettere su queste parole di Gesù: “Egli dà la vita eterna a tutti” e la vita eterna è che lo conoscano, e attraverso Lui, conoscano Dio.

Gesù lo chiamiamo «il Redentore»: è venuto per riscattarci, per salvarci dai nostri peccati e dalle conseguenze dei nostri peccati e per portarci nel seno stesso della Trinità. È venuto per salvarci, è venuto perché noi conoscessimo Dio nella verità, cioè, scoprissimo che Dio è un Padre soavissimo, un Padre misericordioso, che ci ama e ci perdona. Ecco che Gesù ha perciò moltiplicato i suoi interventi.

In questo mese di Maggio, ripetiamo come il Signore ci ha dato in Maria Santissima l’aiuto più prezioso, l’aiuto del cuore di una mamma. La chiamiamo “Aiuto dei cristiani”, proprio perché, passo per passo, si prende cura di noi; di noi tutto le interessa, di noi tutto Ella cerca che progredisca nel servizio e nell’amore di Dio, in tutto.

San Giovanni Bosco prediligeva questo titolo della Madonna, perché si sviluppasse nel cuore questo senso profondo di confidenza, questa sicurezza. Lo Spirito Santo riposa nelle nostre anime quando sono fedeli, quando sanno vincere gli ostacoli, quando sanno negare le proprie passionalità, quando sanno servire con umiltà.

Ed ecco la Madonna che ci è modello, ed ecco la Madonna che ci presenta la sua vita: è madre della Chiesa. E veramente come nel suo grembo si è formato Gesù, così noi in Lei dobbiamo farci Chiesa nell’azione e sotto l’azione dello Spirito Santo, dobbiamo costruire la nostra santità personale e la nostra santità di comunità, che deve vivere l’ideale dato da Gesù e deve comunicarlo.

Quanta soavità allora, quando siamo sicuri che l’aiuto materno della Madonna non ci verrà mai meno, mai ci negherà il suo aiuto prezioso, mai si fermerà di fronte alle nostre resistenze e di fronte alle nostre ricadute!

Ripetiamo alla Madonna, con fiduciosa letizia: “Sì, io so che tu sei la mia Madre. Sì, lo so che in qualunque momento tu mi ascolterai; so che in qualunque circostanza, quando ti chiamerò, non dirai di no, perché sei stata posta così da Gesù, perché con più facilità io possa avere la vita eterna e pervenire a quella cognizione di salvezza di Dio, di Gesù, dello Spirito d’Amore”.

In questa confidenza facciamo il nostro proposito di invocare spesso, col cuore veramente pieno di entusiasmo, la Vergine Santissima; invocarla spesso durante la nostra giornata, soprattutto in quei momenti che sappiamo sono i più difficili per noi.

CODICE 83EGM013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 17/05/1983
OCCASIONE Omelia, Martedì VII settimana Tempo Pasqua, Novena Pentecoste – V giorno, Catechesi mese di Maggio
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Litanie Madonna: Aiuto dei cristiani
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