Pro 31,10-13. 19-20. 30-31; Lc 10,38-42.
Vogliamo intendere perché il regno di Dio è per coloro che ricevono, è per coloro che una volta ricevuto portano frutto. Non portare frutto: è dell’ozioso trascurare la preziosità della grazia di Dio.
Oggi, festa di santa Marta, ricordiamo questa figura che è passata nei secoli come colei che fa, come colei che agisce, come colei che interviene. Marta seppe servire Gesù, seppe servire gli amici di Gesù; fu un punto di riferimento.
Dobbiamo imparare ad evitare la posizione dell’ozioso: le offese a Dio che sono le offese di omissione, il bene che possiamo fare e che non facciamo, il bene in più che possiamo fare e che non facciamo. Quanti meriti avremmo potuto acquistare, quanta fortezza, quanta gioia, quanto aiuto agli altri se non fossimo stati oziosi e avessimo capito, in tutte le Messe, il chiedere perdono dei peccati di omissione!
Bisogna che noi siamo attivi, siamo pronti. Pensiamo che il regno di Dio si attua in noi secondo questa nostra disponibilità. Abbiamo il tempo limitato, nel piano di Dio abbiamo quegli anni in cui c’è data la grazia. Ricordiamo la parola di Gesù dopo la moltiplicazione dei pani: “Raccogliete anche i frammenti” (Gv 6,12). Raccogliere i frammenti cioè usare tutto quello che ci dà Dio anche nelle piccole cose e voler essere generosi, attivi per essere veramente un campo che rende, un campo che fa frutto e una posizione di amore nella Chiesa che ha tanto bisogno della nostra opera.
CODICE | 86GUO0533GN |
LUOGO E DATA | Saint Nicolas (AO), 29/07/1986 |
OCCASIONE | Omelia, Martedì XVII settimana Tempo Ordinario, memoria Santa Marta |
DESTINATARIO | Campeggio estivo ragazze |
ORIGINE | |
ARGOMENTI |
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