12/02/1986 - Omelia Mercoledi Ceneri

Sant’Ilario d’Enza, 12/02/1986
Omelia, Mercoledì delle Ceneri

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Gl 2,12-18; 2Cor 5,20-6,2; Mt 6,1-6. 16-18

Il richiamo della parola di Dio è molto forte. Siamo invitati a d essere veri, perché come possiamo aprirci alla verità e all’amore di Dio in questa quaresima se non siamo sinceri, se non siamo onesti con noi stessi? È questa la prima esigenza, perché, dice Gesù, non abbiate delle simulazioni e non facciate le cose per essere ammirati. Guarda allora quello che sei veramente davanti a Dio, a quel Padre che vede nel segreto, a quel Padre che vuole la tua grandezza e la tua grandezza si può realizzare solo in un amore vero, in una generosa dedizione al servizio di Dio. Riconosci la tua fragilità. Riconosci la tua incoerenza. Riconosci quello che hai proposto e non hai fatto, quello che hai solo ostentato. Riconoscilo pensando proprio al momento in cui ti incontrerai con Lui, perché ognuno si incontrerà col Signore e sarà giudicato secondo le sue opere. Ognuno. Se ricordiamo la morte stasera, la ricordiamo proprio per questo, per vivere la vita, per viverla potentemente, per usare bene questo nostro tempo che fugge, fugge, fugge senza che noi abbiamo maturato l’esortazione di Gesù: fatevi dei tesori, dei tesori là dove nessuno può portarveli via, né il ladro, né la tignola che guasta. Impegnati allora per questo tesoro. “Un tesoro” l’ha chiamato Gesù. Un tesoro che possiamo davvero realizzare. Un tesoro che possiamo accumulare in questa ricerca della verità e della giustizia. Un tesoro che ognuno di noi vorrà in questa quaresima veramente aumentare, che vorrà in questa quaresima avere la gioia di accrescere. Oh, sì! Ma siamo decisi! Siamo decisi nei nostri propositi. Basta le parole! Basta la menzogna di certe parole. Basta, l’ipocrisia di certi propositi e di certe confessioni. Basta! Basta! La quaresima ci dice: di' sul serio. Impegnati davvero. Il Signore ti sta a guardare. Impegnati davvero. Non lesinare nel tuo proposito di preghiera più raccolta, più viva, più continuata, nei tuoi propositi di penitenza vera. Fa' che l’anima tua si purifichi e che la tua anima e anche il tuo corpo renda lode a Dio. La penitenza interessi sia la tua anima sia il tuo corpo. E ama la carità perché il Signore guarda quello che sappiamo realizzare nell’ubbidienza: ogniqualvolta fate qualche cosa anche al più piccolo, lo fate a me. Così domandiamo al Signore questa grazia: una grazia di fortezza, una grazia di umiltà, una grazia di perseveranza.

CODICE 86BBQ0134YN
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 12/02/1986
OCCASIONE Omelia, Mercoledì delle Ceneri
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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