Is 25,6-10; Mt 15,29-37
“Portarono via sette sporte piene” (Mt 15, 37). E’ sempre così quando ci si incontra con Lui. Le nostre malattie vengono guarite e vi è l’abbondanza di ogni grazia.
Bene a ragione la Scrittura dice: “Ma voi siete diventati ricchi?” (*1 Cor 4, 8). Avete Cristo! Quando si ha Lui, si ha tutto. E la donna, che soffriva di perdita di sangue, si limitò a toccare il lembo del suo vestito: “E’ sufficiente”, diceva.
E fu sufficiente. Quando c’è la fede... La fede è mirabile, perché ci mette in contatto con Lui, perché la forza che è in Lui, attraverso la fede, arriva fino a noi. Possiamo essere ben miseri, ben poveri, possiamo essere tanto peccatori ma, se entriamo con la fede in contatto con la sua divinità, torniamo risanati e ricchi.
Dobbiamo meditare molto su questa nostra fede. Dobbiamo meditare perché mai noi, che riceviamo così spesso l’Eucaristia, non riceviamo abbastanza e i nostri difetti e le nostre manchevolezze persistono. La nostra fortezza viene meno perché ci manca la fede, la nostra fortezza langue, non perché il Signore ha mancato, perché ha dato pochi mezzi, perché difficilmente si può toccare: è la nostra fede che è troppo piccola! E crescere la fede è dono di Dio, ma è un dono che arriva infallibilmente, quando noi poniamo a disposizione il nostro cuore, quando noi usiamo bene della nostra libertà. Troppo spesso, preoccupati e frastornati da tante cose materiali, noi facciamo conto su di noi, facciamo conto sui nostri propositi, sulla nostra buona volontà, sulle nostre disposizioni. Lo sappiamo bene che tutto è inutile: bisogna che noi ci apriamo a Lui.
La Madonna Santissima ha avuto questo nella salita sua alla santità, ha avuto questa apertura totale alla grazia di Dio; per questo la Scrittura, l’ Apocalisse, la celebra come la donna vittoriosa, vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi. Ha ricevuto. Tutto quello che è in Maria è dono di Gesù. Ha ricevuto molto, ma ha corrisposto adeguatamente; noi riceviamo molto, anche noi, ma non corrispondiamo.
E’ sulla corrispondenza che ci dobbiamo interrogare, per diventare forti nella fede, generosi nei nostri doveri, pronti a ogni gesto di carità.
CODICE | 82N0N01310N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 1/12/1982 |
OCCASIONE | Omelia, Mercoledì I settimana Tempo di Avvento, Novena Immacolata- III giorno |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La ricchezza della Fede in Cristo; La Madonna modello di accoglienza della grazia |
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