Is 25, 6-10; Mt 15, 29-37
Gesù è la nostra speranza. La moltitudine che portava con sé gli ammalati di ogni genere è l’immagine continua del popolo di Dio, che si affolla attorno al Signore e che ha bisogno di lui per i suoi numerosi malati (cfr. Mt 15, 30), le nostre terribili malattie spirituali. Ed è per questo che la Chiesa è veramente il grande mezzo della salvezza, perché la Chiesa porta Gesù e solo Gesù può sanare, particolarmente nel centro che lui tiene nella Chiesa e sappiamo bene che è l’Eucaristia, adombrata nel miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci (cfr. Mt 15, 32-37).
È nell’Eucarestia dove Gesù costituisce il motivo più evidente della nostra speranza, del nostro conforto, della nostra sicurezza ed è per questo che l’Eucaristia rappresenta proprio la sicurezza, la garanzia della vita eterna: “Chi mangia di questo pane”, ha detto Gesù, “vivrà in eterno” (cfr. Gv 6, 58). E la Chiesa sottolinea come questo Pane viene a noi sempre in un mistero di amore, come questo vero Corpo che ci è donato è nato da Maria Vergine. Le relazioni dell’Eucarestia con la Madonna sono relazioni molto forti e continue. In ogni Messa avviene l’attualità di Gesù, è Gesù che torna in mezzo a noi e torna sempre così nella mediazione della Beata Vergine. È la Madonna che ci dà Gesù. Le nostre Comunioni dobbiamo farle insieme alla Madonna, cercando cioè di ricopiare i sentimenti di colei che ha rappresentato il punto più alto del mondo, nel quale si è posto il Signore. Le Comunioni della Madonna, le nostre Comunioni; la fiducia che la Madonna aveva in Gesù, la nostra fiducia: è un parallelismo che ci deve sempre stimolare. La Madonna è l’esempio del come noi dobbiamo confidare nel Signore e come dobbiamo saperlo accogliere in noi. Dipende tutto da questa accoglienza. Gesù viene da noi con infinite ricchezze, con infinito amore, con infinita misericordia, bisogna che lui trovi in noi qualche cosa che, pur lontanamente, s’assomigli a ciò che ha trovato nella Madonna. Ecco perché dobbiamo pregare la Beata Vergine a suscitare in noi questi sentimenti, i sentimenti di umiltà, di adorazione, il desiderio, soprattutto lo slancio della fede e l’ardore della carità. Chiediamo perciò stasera alla Madonna di potere attraverso di lei avere tutto da Gesù, perché non veniamo meno per la via, perché riusciamo ad arrivare alla patria celeste, perché possiamo così nella soavità della nostra speranza cristiana raggiungere tutte le mete, superare tutte le difficoltà. Maria ci porta Gesù e Gesù è la manna scesa dal cielo, ma la manna che non permette più la morte, perché Gesù è comunicazione perenne di vita.
CODICE | 74N3N01310N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 04/12/1974 |
OCCASIONE | Omelia, Mercoledì I settimana Tempo Avvento, Novena Immacolata - VI giorno |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | L’Eucaristia e la Madonna |
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