28/03/1984 - Omelia Mercoledi III Quar

Sant’Ilario d’Enza, 28/03/1984
Omelia, Mercoledì III Settimana Tempo Quaresima

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Quaresimale – Mercoledì III Quaresima

Dt 4,1. 5-9; Mt 5,17-19

Il Signore sottolinea come la sua opera sia l’esecuzione di un progetto, il progetto meraviglioso di Dio. Dopo il peccato di Adamo Dio aveva promesso la salvezza e aveva fatto un piano di salvezza. Gesù dice che è venuto proprio per completare la legge, cioè per dare una ricchezza incalcolabile agli uomini, perché sapessero che cosa è bene fare, che cosa è meglio fare, perché tutti avessero davanti la strada ben delineata e precisa. Nel progetto di Dio ci siamo anche noi, siamo anche noi nella storia della salvezza, abbiamo anche noi la nostra responsabilità, la nostra missione, il nostro compito in questo nostro tempo. E bisogna che comprendiamo bene la nostra grande responsabilità, la comprendiamo bene, perché non ci siano dei pretesti per esonerarci. Gli altri hanno fatto quanto era possibile, dobbiamo pure noi fare tutto quanto sta in nostro potere:

la nostra santificazione, la santificazione dove siamo, con quelle persone con cui trattiamo, in quelle determinate circostanze. La santità è il progetto di Dio anche su di noi. Il Signore vuole che giorno per giorno, che situazione per situazione mettiamo tutto in Lui. Compiamo anche le cose che non ci piacciono, anche le cose difficili, perché non si diventa santi, non si diventa buoni cristiani così, fuggendo il sacrificio, fuggendo certe forme di impegno, lasciandoci andare alle nostre passioni, perché ci sono delle forze che lottano perché noi non facciamo o facciamo male o facciamo poco.

Lo dobbiamo sempre ricordare: ci sono delle forze dalle quali il Signore ci ha suggerito di chiedere la liberazione: “Non ci indurre in tentazione ma liberaci dal maligno” (Mt 6, 13). Abbiamo delle forze contrarie, ma queste forze possiamo vincerle, perché il Signore ci dà la forza, dobbiamo vincerle perché altrimenti sciuperemmo la nostra esistenza.

Impegniamoci dunque con forza, con umiltà, impegniamoci. Ogni giorno diamo quella porzione, che si richiede da noi di generosità per la nostra edificazione e per l’edificazione della Chiesa, nella quale siamo inseriti, per essere veicoli di bene, di tutto il bene che vuole il Signore.

CODICE 84CTQ01342N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 28/03/1984
OCCASIONE Omelia, Mercoledì III Settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La santità è il progetto di Dio su di noi
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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