10/05/1978 - Omelia Mercoledi VII Pasqua Nov Pent 6

At 20, 28-38; Gv 17, 11-19

C’è un contrasto irriducibile tra il mondo e Gesù. Gesù sottolinea quest’opposizione: vi è la stessa opposizione che si trova tra la verità e la menzogna. Chi è con Gesù è consacrato nella verità, perché la Parola di Dio è verità e noi abbiamo ricevuto questa verità e dobbiamo essere fedeli fino in fondo. La nostra responsabilità è grande.

Gesù dirà: “Vi manderò lo Spirito Santo e lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa”. E ha detto ancora: “Vi mando lo Spirito, che convincerà il mondo del suo errore” (Gv 15, 26).

Grande è la nostra responsabilità, ripeto, perché riceviamo un tesoro preziosissimo, del quale dobbiamo fare un uso sapiente. La verità va servita, la verità va difesa, la verità va amata, la verità non è una cosa nostra, perché è la Parola sua venuta fino a noi.

Noi sappiamo quale sarà il destino del mondo: “Tu li governerai con lo scettro di ferro e li spezzerai per terra come un vaso d’argilla” (Sal 2, 9). Ma noi, se non siamo fedeli alla verità, cadiamo nel mondo e diventiamo del mondo, se noi della verità non abbiamo il culto, o peggio, se della verità noi facciamo uno strumento a nostro comodo.

Lo Spirito Santo è luce, ma è ancora forza, è proprio dunque la nostra salvezza, perché abbiamo bisogno di capire la verità e di avere la forza di servirla sempre. Siamo fiacchi, siamo indolenti, tendiamo sempre al nostro egoismo, cerchiamo le facili evasioni da tutto quel complesso di obblighi, che ci stringe, e non sono obblighi che vengono così esteriormente, sono obblighi che nascono dall’amore e ci stringono interiormente, ci vogliono condurre a una vita di vero amore per Iddio e di vero amore per il prossimo. E noi cerchiamo una forma qualsiasi per dispensarci o per diminuire.

Ecco l’impegno nostro: l’impegno ad accogliere la verità, ad accoglierla tutta, a renderci degni di lei e di avere indubbiamente tutti i giorni questo desiderio di servire la Parola di Dio, di proclamarla nella nostra vita, di proclamarla di fronte a tutti.