18/06/1986 - Omelia Mercoledi XI Ord Funerale

Sant’Ilario d’Enza, 18/06/1986
Omelia, Mercoledì XI settimana Tempo Ordinario, Funerale

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Con viva fede noi siamo riuniti a pregare. Viva fede perché sappiamo le parole del Signore: Lui “è la risurrezione e la vita” (Gv 11,25). Come Lui è morto per risorgere, anche i nostri defunti muoiono, ma non sono annientati; i loro affetti restano, la loro anima è davanti a Dio.

È la luce che ci ha dato il Signore. È la grande luce e la grande parola di speranza. Noi cristiani siamo coloro che sperano; gli altri, che non credono, sono coloro che non sperano, nella morte vedono una tragedia e una forma di disperazione.

No, noi speriamo e abbiamo la certezza della nostra speranza. Gesù ha detto: “Chi vive e crede in me, non morirà in eterno” (cfr Gv 11,25).

Il nostro defunto, che con affetto e con amicizia ricordiamo vivamente, ha creduto. Si è preparato e si è preparato con un intuito che precedeva i tempi. Ha pregato. Il mese di maggio lo ha visto presente sempre nella preghiera. Il nostro defunto quindi è nella pace di Dio, nella grazia di Dio. Davanti a Dio è ancora più preziosa la sua esistenza, ancora più forte, ancora più di incidenza.

Raccogliamoci per meditare anche noi sul significato della nostra vita. Vale ciò che facciamo per Dio. Vale ciò che facciamo in ubbidienza a Lui. Tutte le cose che ci turbano , che c’inquietano e non sono poste in Dio, non valgono perché vale ciò che Dio rende eterno.

Preghiamo per riflettere bene, per dare alla nostra vita un’impronta sempre più viva, più fervida, più cristiana. Diamo alla nostra esistenza un significato che non passi, una speranza fervida che Dio cambierà il nostro dolore in gioia, i nostri affanni in pace, che non saremo distaccati dalla nostra famiglia, ma vivremo insieme, insieme con i santi, insieme con tutti quelli che sono stati giusti, onesti, che hanno operato per Dio, che hanno vissuto nel suo nome.

Raccogliamoci in preghiera, con una preghiera veramente forte, la preghiera della nostra fraternità, la preghiera della nostra fede, la preghiera della nostra attesa.

Raccogliamoci in preghiera perché il Signore apra al nostro defunto le porte della sua pace e della sua gioia.

CODICE 86FHO0133AF
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 18/06/1986
OCCASIONE Omelia, Mercoledì XI settimana Tempo Ordinario, Funerale
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
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