Noi questa sera chiediamo la grazia, una grande grazia: di fare con fede e con viva devozione il nostro pellegrinaggio. Andiamo noi, ma andiamo per tutti, andiamo a nome di tutti, andiamo con senso vivo di responsabilità.
E dove andiamo? Noi andiamo ad accrescere la nostra devozione e il nostro amore a Maria Santissima, perché sappiamo com’è stata posta da Gesù: nel piano della salvezza è quella che ci porta Gesù. Ecco perché, dopo essere stati da Lei, andremo alla Sacra Sindone a Torino, perché, confidati nella Madonna, la reliquia così prodigiosa possa dare alla nostra fede un grande slancio, lo slancio di capire e di seguire Gesù nel suo mistero pasquale.
Egli ci ha redenti con la sua morte e ha vinto il peccato e la morte e, con la sua risurrezione, ci ha ridonato la vita.
Inserirci nel mistero della salvezza è inserirci nel Mistero Pasquale che vogliamo che sia coscientemente nostro, che vogliamo che sia nostro per quella collaborazione forte e viva che dobbiamo dare, ognuno di noi e come comunità tutti insieme.
Allora questa Messa è una Messa d’invocazione di potere così, per tutto l’anno, meditare in profondità l’amore che ci ha redento e l’amore che domanda a noi una corrispondenza, quello che Lui ha fatto e quello che resta da fare a noi.
Vogliamo capire che non si può essere responsabili, se non lasciando che il nostro cuore si stacchi dalla terra e si unisca a Cristo, si stacchi dall’egoismo, dall’orgoglio, si stacchi sempre di più da ogni forma di peccato per aderire al bene e al bene inteso come pienezza di vita in Gesù, sicché ognuno dica: “Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me”.
Aderire al suo mistero vuol dire aderire alle intenzioni del suo mistero, perché Cristo è morto e risorto per il mondo, per tutti gli uomini e noi non possiamo porci in un angolo e accontentarci di devote meditazioni, ma dobbiamo sentire l’impegno di collaborare al regno di Dio, l’impegno di mettere le nostre forze per l’evangelizzazione, per il trionfo del sangue del Signore, perché tutti gli uomini gioiscano della sua risurrezione.
Cristo con la risurrezione è stato fatto Signore, Padrone dell’universo. Noi dobbiamo con i fatti, i fatti di ogni giorno, i sacrifici di ogni giorno, gli impegni di ogni giorno, far sì che venga il suo Regno, Regno di giustizia e Regno di pace.
E’ questa la grazia che vogliamo chiedere.
Andiamo non solo noi, ma andiamo per tutti, andiamo particolarmente per chi è bisognoso di grazia, i grandi poveri della fede, andiamo per chi è malato nel corpo, per chi soffre dei dolori che forse tiene nascosto ma che sono terribili, andiamo per i bambini, perché crescano bene, andiamo per i nostri giovani, perché sappiano indirizzarsi sempre nella via del Signore, andiamo per la Chiesa tutta, per invocare tante benedizioni, soprattutto sul nostro Papa perché possa reggere con vera e grande santità il suo terribile compito.
Ed è così che ci sentiamo proprio nel messaggio di Lourdes, che è messaggio di penitenza per tutti i poveri peccatori e per tutti i bisogni della Chiesa, nel messaggio di Lourdes per cui Lourdes è diventato il centro di una risurrezione di anime, di una così frequente guarigione di cuori e anche di corpi.
E così sentiamo che il Battesimo che celebriamo questa sera si erge a segno di tutto quello che abbiamo detto, di tutte le nostre intenzioni. Questo bimbo vuole per primo partecipare alla grazia che il Signore elargisce attraverso la Beata Vergine. Noi preghiamo per lui, noi auguriamo a lui una vera santità di vita, noi auguriamo a lui che inserendosi nel mistero di Cristo possa essere sempre fedele, sempre costante, che la sua vita sia un crescendo armonioso, un crescendo di generosità, perché, figlio adottivo di Dio, viva completamente la sua vocazione e possa essere veramente nella Chiesa tutta un punto vero di esempio, un punto vero di riferimento e di grande generosità.
Noi auguriamo questo, sicuri che la Beata Vergine intercederà per noi, perché la nostra comunità possa essere sempre più disponibile, sempre più pronta, sempre più forte nel perseguire le finalità che il Signore ci suggerisce e alle quali ci spinge.
CODICE | 78HVO0133KA |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza 30/08/1978 – Battesimo |
OCCASIONE | Omelia |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Preparazione al pellegrinaggio di Lourdes e alla Sindone |
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