02/10/1974 - Omelia Mercoledi XXVI Ord Angeli Custodi Battesimo

Sant'Ilario d'Enza, 02/10/1974
Omelia, Mercoledì XXVI settimana Tempo Ordinario, Memoria degli angeli custodi Battesimo

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Es 23,20-23; Mt 18, 1-5. 10

Dalla fede noi sappiamo una cosa bellissima, meravigliosa, è questa, che la grazia di Dio non ci dà solo degli amici qui sulla terra, ci dà degli amici in Paradiso, dei grandi amici! È questo, che sono anche amici di Dio, è questo, che sono potenti davanti a lui, è questo, che sono ancora dei nostri modelli, perché quel Dio, che si è degnato di venire tra di noi e ha preso la nostra umanità, ha messo tutti i suoi amici per noi, ha messo i suoi amici, oh lo diciamo, ecco, con trepidazione, ha messo i suoi amici a nostro servizio, perché gli angeli sono per noi. Gli angeli, amici nostri, ci aiutano; gli angeli ci stanno vicini, ci sorreggono. E’ meravigliosa la loro opera. Ogni uomo ha il suo angelo. Chiedevo stamattina ai bambini: “Oh, ditemi, come si chiama il vostro angelo custode”. Mi guardavano sgranando gli occhi e tempestando la loro memoria: come si chiama? Ho detto: “Sì, ecco. Sarà una sorpresa quando ci troveremo in Paradiso, perché ogni angelo ha il suo nome, cioè ha il suo volto, ha la sua fisionomia, ha i suoi pensieri e i suoi affetti”.

Quando parliamo di angeli, non sfumiamoli così come delle forze generiche e benefiche. Ogni angelo è uno, cioè è una persona, cioè è uno che è per noi. L’angelo custode dice che ogni uomo ha il suo.

Ecco perché celebriamo con gioia stasera il Battesimo, perché ricordiamo che soprattutto in rapporto ai bambini, lo abbiamo sentito qua nel Vangelo, Gesù ha parlato dei loro angeli.

Ecco, noi questa sera vogliamo onorare il nostro angelo custode, ma soprattutto l’angelo custode di questa famiglia, l’angelo custode di questa bimba. Lo vogliamo onorare e ci vogliamo unire a lui, a lui nel ringraziamento, a lui nella domanda, perché, ecco, noi soprattutto negli angeli vediamo dei modelli di preghiera: “Vedono sempre la faccia del Padre mio” (Mt 18, 10), cioè sono nella comunione profonda con il Padre e sono in preghiera.

Uniamoci all’angelo custode nel ringraziare Dio per questo dono che ha dato. Uniamoci all’angelo custode per domandare al Signore molta grazia, molta benedizione perché la grazia, che il Signore riverserà oggi nel Battesimo, man mano che il tempo si avanzerà, possa crescere, possa prendere una grande misura, perché così i genitori siano aiutati nel loro compito e si compia veramente, fino in fondo, il regno di Dio che è regno di grazia e d’amore.

Gli angeli del Signore sono ancora gli angeli dell’Eucarestia. Ecco, in questa Messa sentiamoli particolarmente presenti e ci uniamo a loro nel dire al Signore che è buono, nel dire al Signore che è santo, nel dire al Signore che noi confidiamo totalmente in lui.

CODICE 74L1O0133PA
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 02/10/1974
OCCASIONE Omelia, Mercoledì XXVI settimana Tempo Ordinario, Memoria degli angeli custodi Battesimo
DESTINATARIO Comunità parrocchiale,
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Angeli custodi
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