Ap 7, 2-4. 9-14; 1 Gv 3, 1-3; Mt 5, 1-12
L’invito della liturgia è molto evidente. La festa dei Santi è una festa di gioia, di grande gioia, perché nei Santi vediamo dei nostri fratelli che hanno raggiunto la felicità eterna; per sempre sono nella gioia e passeranno i secoli e saranno sempre nella gioia. Nessuna cosa li potrà strappare da Dio e dalla magnificenza del suo amore.
Una festa di gioia che sollecita la virtù della speranza. Noi speriamo, un giorno, di essere insieme a loro. La speranza così diventa la virtù gigantesca, la virtù di questa festa, la virtù che ci muove e ci fa sorpassare tutti i motivi e i pesi della nostra vita, i motivi di tristezza, i pesi che cambiano e si rinnovano.
La speranza nostra è resa ancora più viva da questi Battesimi, perché col Battesimo viene realizzato il primo passo, il sicuro passo verso la piena realizzazione della vita cristiana. Col Battesimo si realizza − e lo sentiamo, quasi lo tocchiamo! − quanto è buono il Signore e come la sua misericordia non ci viene a meno, perché dà alla Chiesa nuove creature, nuovi figli, nuovi gioielli, nuove cose belle e sante. Queste creature battezzate diventano anche loro tempio dello Spirito Santo, segno che Dio non ci abbandona, che Dio ci è vicino, che Dio promette alla sua Chiesa la pienezza della vittoria. Sono segno di vittoria questi bambini battezzati, sono segno di amore, sono segno che la redenzione del Signore, nonostante tutti i nostri peccati, si attua in una ricchezza meravigliosa. Sono segno. E noi ringraziamo Dio per ogni Battesimo e noi allarghiamo il cuore perché sappiamo che la Chiesa di Dio non sarà sconfitta dal male, ma vincerà, vincerà perché Dio è potente e Dio è misericordioso.
Auguriamo perciò a questi bambini e preghiamo il Signore perché crescano degni del loro Battesimo, coerenti con la loro fede, premurosi di volere manifestare il Signore nel mondo. Il loro Battesimo sia la radice preziosa di tutta una vita bella, degna, santa, di tutta una vita che consola i genitori, ma consoli ancora la Chiesa di Dio; una vita realizzata così, nella grande sensibilità di una Chiesa che vuole essere sempre più degna della sua missione, ricca dei preziosi meriti che si acquistano partecipando a Cristo totalmente.
Ecco, noi auguriamo a questi bambini un’acquisizione totale della parola evangelica: che il Vangelo sia vissuto da loro, proclamato da loro, significato, che in loro il Vangelo sia veramente ammirato ed amato.
Noi auguriamo e preghiamo la Vergine Santa, i loro Santi patroni, perché possa veramente realizzarsi con pienezza questo nostro sentimento, questa che vorremmo fosse una profezia di bene.
CODICE | 84LZO0133TA |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 31/10/1984 |
OCCASIONE | Omelia, Mercoledì XXX settimana Tempo Ordinario, Vigilia Festa di tutti i Santi – Battesimi |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | I Santi sollecitano la nostra speranza; auguri ai battezzandi |
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