21/11/1984 - Omelia Mercoledi XXXIII Ord Presentazione Maria Tempio

Sant’Ilario d’Enza, 21/11/1984
Omelia, Mercoledì XXXIII settimana Tempo Ordinario − Memoria della Presentazione di Maria al tempio

Ascolta l'audio

Zc 2,14-17; Mc 3,31-35.

Molte chiese belle sono state consacrate a Dio, magnifici templi, nel corso dei secoli. E il Signore gradisce e lo ha chiesto, ha chiesto di avere le sue dimore, le sue dimore tra i figli degli uomini. Ma il tempio più gradito a Dio, il tempio più ricco, una magnificenza da strappare l’invidia agli Angeli, è stata la consacrazione di Maria. Lei si è offerta e Dio l’ha occupata meravigliosamente bene. Ricordate? Quando arrivò l’Angelo, era una fanciulla molto giovane, ma l’Angelo non la chiamò per nome, la chiamò per quello che la distingueva sulla terra e nei cieli: “Ave, ti saluto, o piena di grazia” (Lc 1, 28). Quel tempio era così ricco, era pieno del dono di Dio.

Ecco, noi stasera celebriamo questa consacrazione. Noi questa sera ringraziamo Dio, che ha così arricchito la Vergine Santa. Ringraziamo Dio che l’ha fatta Immacolata fin dal primo istante e con doni preziosissimi l’ha coltivata. Lo ringraziamo, perché quella fanciulla, che consacrava tutta se stessa, doveva diventare la nostra Madre, doveva diventare il nostro aiuto, doveva diventare per noi peccatori il nostro rifugio.

Il gesto di Maria dice quanto Lei ha saputo corrispondere alle grazie che le dava il Padre celeste. Maria Santissima non è stata solo donata, è stata mirabile nella sua virtù, ha saputo dire dei «sì» che sono stati una porta spalancata al fiume della magnificenza divina.

Ed è proprio qui dove dobbiamo riflettere: sulla nostra corrispondenza, sul nostro generoso acconsentimento all’opera di Dio. Dio ci dona, Dio ci previene, Dio ci insegue, Dio ci dà un’incredibile serie di grazie. Ecco, la nostra corrispondenza, il nostro sì, il nostro progresso, il nostro camminare decisamente nella via del Signore.

Troppe volte sembriamo delle persone paralizzate, che non riescono a camminare o, se camminiamo, camminiamo tanto piano, torniamo indietro, andiamo così, pigramente e svogliatamente! Il Salmo dice: “Quando Signore, tu hai dilatato il mio cuore, io mi sono messo a correre nella via dei tuoi comandamenti” (Sal 119, 32).

Ecco che cosa dobbiamo meditare: se veramente succede così per noi, se veramente sappiamo dire un «sì», ma un sì deciso, correre! Capiamo bene cosa vuol dire “correre nella via dei Comandamenti”; vuol dire progredire, vuol dire non lasciarsi prendere dalle tentazioni e dagli avvilimenti e dalle stanchezze e dalle crisi, ma andare avanti con decisione, con serenità, soprattutto con speranza, con fiducia tanta nel Signore.

È la grazia che chiediamo per intercessione della Beata Vergine. Chiediamo la grazia di essere veramente e sempre, quotidianamente, generosi con la volontà di Dio.

CODICE 84MMO0133WN
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 21/11/1984
OCCASIONE Omelia, Mercoledì XXXIII settimana Tempo Ordinario − Memoria della Presentazione di Maria al tempio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Maria, Tempio consacrato, il più gradito a Dio
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS