20/05/1989 - Omelia Prefestiva SS. Trinita

Sant'Ilario d'Enza, 20/05/89
Omelia, Vigilia Solennità Santissima Trinità – Catechesi mese di Maggio

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Pr 8,22-31; Rm 5,1-5; Gv 16,12-15.

Le relazioni della Beata Vergine con la Santissima Trinità sono relazioni uniche, sante, eccelse.

La Madonna è stata la vera figlia del Padre; tra le creature, la prediletta, la più ornata, la più ascoltata, la più benedetta. Ha avuto con il Figlio una relazione di meraviglioso amore, perché il Figlio si è degnato di assumere un corpo umano nel suo grembo, e la comunione di vita tra Gesù e la Madonna è la più alta, la più meravigliosa. E, ancora: la relazione della Madonna con lo Spirito Santo dice quale eccelsa effusione di amore. Lo Spirito Santo si è riversato nell’anima della Madonna e veramente la Madonna ha avuto dei palpiti che nessuno potrà mai raggiungere, ha avuto più amore di un serafino, ha avuto più profondità di un cherubino.

La Madonna è stata proprio privilegiata ed è entrata nel circolo della vita trinitaria con una eccezionale capacità. È entrata ed è stata proprio la compiacenza della Trinità.

Dobbiamo allora chiedere alla Madonna che ci insegni anche le nostre relazioni, perché con il Battesimo siamo diventati tabernacolo della Trinità e le nostre preghiere sono preghiere potenti, perché siamo figli, perché siamo stati salvati da Gesù, perché siamo stati arricchiti di Spirito Santo.

Dobbiamo allora vivere una vita di grande ricchezza.

Il cristiano è un tempio della Trinità, il cristiano è privilegiato, è ammesso veramente ai segreti del Padre, che Gesù ha svelato.

“Voi siete miei amici” (Gv 15,14) ha detto Gesù, ed è proprio per questa amicizia che tante cose ci vengono comunicate; se corrispondiamo nella fede, abbiamo tanto cammino davanti a noi, tanta strada, tanta ricchezza, tanta gioia.

Impariamo dalla Madonna ad essere i figli devoti del Padre, impariamo dalla Madonna a imitare il Figlio e siamo guidati da lei nella nostra docilità allo Spirito Santo.

Siamo docili, perché come un musicista trae da uno strumento delle ineffabili melodie, così il Signore agendo nell’anima nostra, docile e umile, possa tirare fuori un’armonia, una gloria, un’altezza di vita, di condotta, di esempio.

Restiamo perciò ben forti nei nostri propositi; viviamo nell’adorazione, nell’amore, nella generosità alle tre persone divine.

CODICE 89ELO01335N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 20/05/89
OCCASIONE Omelia, Vigilia Solennità Santissima Trinità – Catechesi mese di Maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Maria e la SS. Trinità

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