10/06/1989 - Omelia Prefestiva X Domenica Ord

Sant’Ilario d’Enza, 10/06/1989
Omelia, Prefestiva X Domenica Tempo Ordinario

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1 Re 17,17-24; Gal 1,11-19; Lc 7,11-17.

Gesù è la resurrezione e la vita. È un dato fondamentale della nostra fede; è un dato sul quale dobbiamo continuamente operare una persuasione, una vera saldatura della nostra vita quotidiana.

Gesù è la resurrezione e la vita perché ci dà la vita divina, perché ce la conserva, perché ce la aumenta. È la resurrezione e la vita, perchè ci salva dalla morte; è la resurrezione e la vita, perché dà al nostro esistere un programma eterno; è resurrezione e vita che santifica tutti i momenti del nostro esistere, perchè – è molto vero! – senza Cristo non c’è vita, non c’è la vera vita, non c’è la vera conquista, non c’è la vera speranza.

Senza di Lui non c’è vita degna d’essere vissuta. Quando un cristiano rinuncia a questa comunione con Gesù, diventa di una povertà terribile e s’accartoccia nella vita misera e squallida del peccato. Vivere in peccato è vivere in una maniera brutta, in una maniera che ci deforma, in una maniera che ci rende soggetti ad ogni forza avversaria, ad ogni tristezza avversaria.

Dobbiamo ripetere spesso la nostra invocazione perché, presi dalla soggezione delle cose, facilmente ci lasciamo frastornare, ci lasciamo prendere malamente: occupiamo la nostra mente di tanti pensieri che non servono, ammettiamo nel nostro cuore delle affezioni che sono negative.

Solo con Gesù c’è la vita e solo con Gesù, perciò, c’è la gioia, una gioia profonda, serena, calma, una serenità che non si turba di nulla: neanche le prove più grandi valgono a scuoterla, nemmeno l’abbandono di alcune cose sensibili.

Crediamo sempre di più, perchè Gesù è la vita; crediamo con sempre maggiore incisività, perchè in tutto dobbiamo essere veramente suoi; in tutto, anche nelle cose più piccole, anche nelle cose comuni della giornata. Dobbiamo essere di Gesù e la sua vita deve trionfare in noi.

Ricordiamo ciò che dice san Paolo: “Sia che mangiate, sia che beviate, fate tutto in nome del Signore nostro Gesù Cristo” (Cfr 1 Cor 10,31). La vita che ci comunica Gesù ci deve penetrare dappertutto e deve trionfare di tutto.

Proponiamoci perciò con generosità il proposito di vivere sempre e in tutto di Gesù.

CODICE 89F9O01338N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 10/06/1989
OCCASIONE Omelia, Prefestiva X Domenica Tempo Ordinario
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI In Gesù la vita vera
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