21/11/1979 - Omelia Presentazione Maria al Tempio

“Chi compie la volontà di Dio”.

Maria santissima ci è presentata oggi come il modello dell’anima disponibile, dell’anima pronta, dell’anima che cerca e che fa la volontà di Dio.

Maria è presentata al tempio, cioè è offerta, cioè è donata. La Madonna si mette a disposizione dello Spirito di Dio perché possa compiere in lei i prodigi più belli del suo amore.

Evidentemente le parole del Signore hanno sottolineato questa virtù così preziosa e così rara che si trovava in Maria, che era una virtù che la rendeva tanto grata a Dio: non il fatto di una maternità materiale ha potuto innalzare Maria al grado di santità e di efficacia della sua santità, ma piuttosto questo acconsentimento totale per cui quello che sappiamo di lei è tutto in quest’ordine.

“Ecco l’ancella del Signore… magnifica l’anima mia il Signore”: sono i sì che pronuncia la Madonna con una fede magnifica.

Cerchiamo alle volte tante cose e non ci accorgiamo che dovremmo cercare soprattutto in uno studio attento e in una preghiera fervorosa la volontà di Dio.

Ognuno di noi si deve chiedere: cosa vuole il Signore da me, cosa vuole oggi da me? La linea della mia vita è nell’ordine del desiderio di Dio? Faccio quello che il Signore mi ha sollecitato e continua a sollecitarmi?

La volontà di Dio si conosce nell’accoglimento vero e profondo della sua parola. Nella parola di Dio c’è la sua volontà. Per parola di Dio non intendiamo semplicemente le frasi: ogni intervento di Dio, ogni sua azione è una parola. E’ per questo che diciamo che tutta la Scrittura è nostra, perché guardando a quello che ha voluto Dio, a quello che ha fatto negli avvenimenti e nei personaggi dell’Antico e del Nuovo Testamento noi cogliamo ciò che è gradito a Dio, ciò che Lui vuole da noi.

Conosciamo la volontà di Dio ponendoci allora in una preghiera d’ascolto, in una preghiera fervida, umile, per cui spesso diciamo al Signore “insegnami a fare la tua volontà”.

Si conosce la volontà di Dio dagli avvenimenti che urgono attorno a noi, ricordando che dobbiamo leggere la provvidenza di Dio in tutta la nostra vita, in tutti gli accadimenti della nostra vita.

Leggiamo la volontà di Dio interrogando quelli che hanno cura dell’anima nostra, quelli che Dio ci ha messo vicino.

Conosciamo la volontà di Dio soprattutto se ci poniamo, come la Madonna, in una profonda umiltà, in un desiderio unico di non fare ciò che piace a noi, ma di fare ciò che piace a Lui.

Umiltà, ricerca sincera, generosità, prontezza.

Quanto profitteremo se imiteremo la Madonna, se guardando a lei sentiremo che non possiamo fare niente di grande se non facciamo la volontà di Dio. Nella volontà di Dio c’è tutto.

Questa volontà di Dio, che poi viene a chiamarsi nostro dovere, è la sorgente di tutti i nostri meriti.

Facciamo bene ciò che dobbiamo fare, facciamo il nostro dovere con perseveranza, con umiltà, con generosità e avremo, come Maria, la beatitudine della volontà di Dio: “Beati quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”.