La festa della presentazione della beata Vergine al tempio è nata in un parallelismo molto bello: il tempio, la Chiesa materiale, consacrata come luogo del culto fa pensare a colei che è stata il più mirabile tempio che Dio si è costruito.
Noi sappiamo che il grembo della Vergine è stato il luogo unico dove Dio poteva posarsi. È stato in lei, santificata, piena di Spirito Santo, che l’umano si è unito al divino, che Dio è diventato uno di noi.
Mirabile tempio, dicevo, un tempio dove si è manifestata la gloria di Dio, dove si è compiuta e si compie la salvezza, perché nessuno può trovare la strada che conduce al Signore se non sceglie Maria come suo luogo, se non sceglie di essere in Lei e di essere con Lei.
La ricordiamo oggi nella sua offerta, presentazione, nella sua offerta a Dio, perché Dio potesse compiere in Lei tutto il suo piano di salvezza. La ricordiamo oggi in questa disposizione che l’accompagnerà per tutta la vita, disposizione della quale alcuni momenti attirano particolarmente la nostra attenzione: questo momento quando si è offerta, il momento del sì dell’Annunciazione, il momento del Calvario, il momento della Pentecoste.
Maria è così disposta, così pronta a fare la volontà di Dio, che non solo non pone ostacoli, ma collabora in una maniera magnifica. La sua presentazione è come la presentazione di una vittima: ecco perché si preparava al sacrificio, e là sul Calvario, Maria consuma il suo sacrificio insieme a quello di Gesù.
La ricordiamo così in un’offerta che le è costata tanto. Quando diciamo: “È la Vergine dei dolori”, noi vogliamo dire in sintesi tutto questo mistero di offerta, di accettazione, di collaborazione, di amore.
Quando noi la chiamiamo la “Vergine dei dolori” noi, che vogliamo essere in Lei e con Lei, comprendiamo come la nostra vita non può esonerarsi da quei sacrifici, da quelle privazioni, da quelle lotte che la fede domanda, come un cristianesimo superficiale e comodo sia una vera forma di tradimento.
Essere nell’ordine di sua madre: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Ecco, dobbiamo meritare questo titolo: “Ecco mia madre e i miei fratelli: chi compie la volontà di Dio”.
L’esempio di Maria è compiere la volontà di Dio: offrirci anche noi in una presentazione sempre pronta, sempre rinnovata per fare ciò che piace a Dio nostro Signore.
CODICE | 74MMO0133WN |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza 21/11/1974 – Presentazione di Maria al Tempio |
OCCASIONE | Omelia |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La Madonna è nostro esempio |
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