31/01/1989 - Omelia S.G. Bosco

Eb 12,1-4; Mc 5, 21-43.

“Continua ad aver fede”: dobbiamo meditare profondamente queste parole del Signore. In questa festa di san Giovanni Bosco, proclamato dal Papa «padre e maestro dei giovani», dobbiamo ispirare con continuità la nostra adesione a Gesù.

Le nostre famiglie sono frutto dell’oratorio, e le famiglie nostre devono praticare profondamente la fede. Praticarla! Bisogna professarla con la vita.

Questa sera, dedicata proprio a questa continuità di fede nel vostro sacramento, le coppie di sposi riconoscono di aver ricevuto una grande presenza del Signore. È Gesù che è venuto, è Gesù che ha benedetto il loro amore, è Gesù che ha benedetto lo sbocciare della vita.

Dovete sempre ricordare come è grande il sacramento che avete ricevuto; grande, perché partecipazione dell’amore di Cristo per la sua Chiesa; grande, perché Gesù ha amato la Chiesa e ha dato Se stesso per lei, perché fosse perfetta (Cfr Ef 5,25-26).

La Chiesa è sbocciata dal cuore squarciato di Cristo. Il mistero pasquale è il trionfo dell’amore di Cristo che ha vinto il peccato e ha vinto la morte e ha dato a tutti gli uomini la salvezza, ha dato a tutti gli uomini il senso della vita, il senso dell’amore.

Voi volete consacrare ancora una volta tutta la vostra famiglia, perché sbocci sempre di più nell’amore di Cristo e perché riusciate a valorizzare con pienezza i doni che avete ricevuto, i doni che volete vivere con l’aiuto della Beata Vergine, i doni che avete ricevuto e che volete testimoniare al mondo, perché una famiglia non si chiuda mai in se stessa, ma viva potentemente la grazia ricevuta, sapendo che è proprio in questa unione con Gesù che sboccia la vera pietà.

Gesù ha dato Se stesso per tutti; la famiglia cristiana deve santificarsi per santificare, testimoniare Gesù.

Che cosa vi consiglio di chiedere questa sera?

Vi consiglio di chiedere una grande fede nel sacramento ricevuto, e che ancora è per voi in una abbondanza di grazie; vi consiglio di proporvi di essere fedelissimi alla parola di Dio, la parola di Dio che è risuonata e che risuona potentemente nella vostra famiglia. Chiedete di essere attenti, docili e generosi.

Infine, chiedete di essere una vera testimonianza nella famiglia parrocchiale, perché sempre vedano in voi – chi è più giovane soprattutto! – l’esempio, la gioia, la forza.

Siete famiglie gioiose del vostro amore, siete gioiose dei vostri bimbi, siete pronte a partecipare con pienezza al regno di Dio.