01/01/1984 - Omelia S.M Madre di Dio

Sant’Ilario d’Enza, 01/01/1984
Omelia, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio

Ascolta l'audio

Nm 6, 22-27; Gal 4, 4-7; Lc 2, 16-21.

Apriamo l’anno con la festa della Beata Vergine Maria Madre di Dio: alle sue mani, al suo cuore affidiamo il nostro tempo perché sia il tempo di Dio. Per noi il tempo è la moneta per acquistare l’eternità e quello che seminiamo nel tempo lo raccoglieremo nell’eterno. Noi non siamo preda del tempo, ma il tempo ci è dato da Dio perché sia ricco di meriti, sia ricco di conquiste di bene. Tutto passa, ma aver fatto del bene non passa, resta, e resta a gloria di Dio e a gioia nostra. Noi dobbiamo perciò guardare con fede, con viva fede, il tempo che ci dà il Signore e, scambiandoci gli auguri, intendiamo proprio questo: che il tempo sia benedetto, che il tempo sia usato santamente, che il tempo ci serva così per sempre. Dobbiamo perciò restare in una fede che muova, in una fede che ci faccia agire, in una fede che ci dia sempre coraggio, in una fede che ci sproni a fare quanto sta in noi, a fare il bene verso tutti.

Il dono della pace che invochiamo, il dono della pace per il quale innalziamo la nostra preghiera è un dono che viene dall’alto. Più che costruzione degli uomini è dono di Dio. Gli uomini non sanno fare la pace perché si dividono sempre, non si sanno amare, non sanno perdonare. Vivere insieme vuol dire esercitare la carità come ci ha insegnato il Vangelo: “Quante volte devo perdonare al mio fratello? − chiedeva l’apostolo Pietro a Gesù − Quante volte? Sette volte? Non sette volte. Settanta volte sette” (cfr Mt 18,21-22). È un perdono continuo che dobbiamo dare e che dobbiamo ricevere.

È proprio in questo senso che dobbiamo meritarcela la pace. La pace, se scende dall’alto, domanda il nostro impegno. Dobbiamo osservare i comandamenti di Dio, tutti i comandamenti, li dobbiamo osservare come la strada della felicità e della pace. Dobbiamo osservare tutti i comandamenti, sapendo che proprio nei comandamenti il Signore ha dato il segreto della riuscita. Dobbiamo perciò moltiplicare gli atti di generosità, gli atti di pace, Dobbiamo ubbidire alla legge di Dio, ubbidire totalmente, fortemente, ubbidire in noi stessi, ubbidire nelle nostre famiglie, ubbidire nella società.

Da tutti i punti dell’umanità si alza il desiderio della pace, ma per essere autentico deve essere posto così: nella volontà e nell’amore di Dio. Il Signore è venuto apposta. Maria Madre di Dio ci presenta Gesù, ci presenta il Salvatore, non c’è salvezza fuori di Gesù, non c’è pace vera senza di Lui, non c’è una gioia profonda del cuore se Lui è assente. Rinnoviamogli allora la nostra fedeltà, rinnoviamogli la nostra ubbidienza e siamo uomini di pace, cercando la bontà, la carità, cercando di far del bene a tutti quelli che hanno bisogno di noi, tutti i giorni, con lo sguardo volto in alto, dove è apparso il Signore e dove Egli ci chiama. Arare questo nostro campo, perché dia i frutti più belli, più grandi, più consolatori. Lavoriamo molto, diventiamo sul serio i seguaci di Gesù, i veri cristiani e il Signore ci darà ancora di più di quello che aspettiamo.

Restiamo così in questo augurio scambievole di essere sempre di più suoi, sempre di più cristiani. Restiamo così nell’augurio di progredire giorno per giorno con umiltà, con speranza, con quella fiducia che il Signore ci ha dato, ha dato proprio a noi (*) che si è degnato di chiamare suoi fratelli. Progrediamo. L’amore sia grande, la fiducia sia proporzionata in tutto con Maria Madre di Dio e Madre nostra.

(*) da appunti

CODICE 84A0O01321N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 01/01/1984
OCCASIONE Omelia, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La pace, dono di Dio e frutto del perdono
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS