1 Gv 2, 29 – 3, 6; Gv 1, 29-34.
Con le parole del Vangelo, che abbiamo ascoltato, significa tutta la grazia del Battesimo, tutta la grazia, perché è una generazione invisibile ma vera, invisibile, soprannaturale: “Da Dio sono stati generati”. Il Battesimo è una grande cosa perché rende l’uomo figlio di Dio, veramente figlio, e ad ogni battezzato, che viva nella sua grazia, si possono applicare le parole dette dal Padre a Gesù: “Ecco il mio figlio diletto” (Mt 3,13). Bisogna che noi abbiamo molta fede e la fede ci illumina, l’uomo che non ha fede resta nel dominio dei suoi sensi e nel dominio dei suoi ragionamenti; chi ha fede passa al di sopra di tutto e accoglie la Parola di Dio, la meravigliosa Parola di Dio che è la luce per ogni uomo che viene in questo mondo. Ecco perché dobbiamo ripetere: “Noi vediamo le meraviglie di Dio”, per cui vediamo quello che Dio opera nell’anima del battezzato, opera un dono meraviglioso e continuo, opera nella ricchezza del suo amore e del suo dono. Il Battesimo trasporta l’uomo in un regno di luce e di grazia, in una luce di meravigliosa grandezza. Ecco perché dobbiamo ringraziare Dio e il ringraziamento è forte, potente e vuole esprimere tutta la nostra fede, vuole esprimere tutta la nostra comprensione. I misteri di Dio vanno capiti, se non si capiscono i misteri di Dio si finisce per non sapere proprio nulla, né perché si nasce né perché si muore, né perché si tribola. È solo la Parola di Dio che potentemente apre alla nostra vita una grande prospettiva: la prospettiva della vita che diventa valida, dei valori meravigliosi che vengono affermati. Ecco, allora, restiamo nel ringraziamento, moltiplichiamo il ringraziamento, moltiplichiamo la confidenza.
E noi auguriamo alla bimba battezzata tutta questa ricchezza, in crescendo per tutta la sua vita. Noi auguriamo ogni bene perché le auguriamo di crescere degna figlia di Dio: noi auguriamo ogni bene perché desideriamo che possa vivere nell’amore di Dio, nella sua misericordia, nella sua immensa e spettacolare provvidenza: la provvidenza del suo amore, la provvidenza della sua redenzione, la provvidenza della sua santificazione.
CODICE | 87A2O01320A |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 03/01/1987 |
OCCASIONE | Omelia, Sabato Feria del Tempo di Natale, Battesimo |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La grazia del Battesimo |
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