Is 30, 19-21. 23-26; Mt 9,35 - 10, 1. 6-8.
Meditiamo su questa parola: “Vedendo le folle, Gesù ne sentì compassione”. Noi siamo salvi per questa compassione, siamo salvi perché Lui ci ama, Lui si china su di noi, Lui ha voluto diventare addirittura uno di noi. E in questa Novena insistiamo proprio nel chiamarlo il «Primogenito della Chiesa», il primo dei fratelli, perché ha voluto essere il nostro fratello maggiore, il nostro capo che ci conduce a Dio. Quanta letizia dobbiamo sentire nell’avere Gesù con noi! Non è stata anche questa la letizia della Madonna? Voi ricordate il giorno della Visitazione: è tutta un’esplosione di gioia. Elisabetta esclama: “Come mai la Madre del mio Signore viene a me?” (cfr Lc 1,43).
Ecco, Maria era piena di gioia e portava la gioia, perché aveva con sé Gesù, Gesù venuto per noi, Gesù meraviglioso nei suoi doni, meraviglioso nella sua potenza. La bellezza del cuore della Madonna era tanto scintillante che il Signore stava volentieri con Lei, la bellezza del cuore della Madonna dev’essere il punto che più attira la nostra attenzione. La tentazione che pone sempre il demonio è questa dell’immaginare la bellezza e la gioia nel peccato, nei compromessi con il peccato, nelle attrattive del peccato. Il Signore è venuto proprio per darci il vero senso della realtà: non c’è bellezza, non c’è gioia se non in Lui, se non in Lui troviamo l’equilibrio, troviamo la certezza, ciò che non cambia mai. Quindi rifugiamoci sempre, con molta perseveranza, in questa confidenza nella compassione di Gesù e nell’esempio della Madonna, per essere, a somiglianza di Lei, con un cuore bello e un cuore gioioso: un cuore bello perché pieno di grazie, gioioso perché viviamo in comunione con Maria. La Visitazione ci parla di questa missione, di questa opera della Madonna: è vera, è vera ed è il principio della nostra forza. Lei ci porta a Gesù, Lei ci aiuta a vivere in Gesù, Lei ci aiuta ad approfittare della via del Signore, per sbarazzarci di tutte le nostre tentazioni e di tutte le nostre incertezze. Insistente è la parola: “Il giorno del Signore è vicino: egli viene a salvarci” (cfr Canto al Vangelo). Sì, ci salva e la Madonna è il mezzo meraviglioso di questa salvezza.
CODICE | 87N4N01310N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 05/12/1987 |
OCCASIONE | Omelia, Sabato I settimana Tempo Avvento, Novena Immacolata – VII giorno |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La compassione di Gesù e il cuore della Madonna nostri rifugi |
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