06/12/1980 - Omelia Sabato I Avv Nov Imm 8

Sant'Ilario d'Enza, 06/12/1980
Omelia, Sabato I settimana di Avvento - Novena Immacolata - VIII giorno

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Is 11, 1-10; Rm 15, 4-9; Mt 3, 1-12

Ci fermiamo a riflettere sulle parole che insistentemente risuonano non solo in questa circostanza, ma in tutto l'Avvento. “Preparate le vie del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”. Che cosa vuol dire preparare le vie? Per quali vie il Signore può arrivare a noi?

C'è la via dell'intelligenza: il Signore vuole darci la sua verità. Gli uomini si affannano e da soli non costruiscono che un mucchio di bugie. Il Signore ci vuole dare la verità. Preparare le vie del Signore vuol dire dunque essere disposti sempre di più ad accettare le sue verità, a lasciarle scendere in fondo all'anima nostra, sicché diventino le nostre convinzioni e in quell'ordine costruire la vita. Quanti pregiudizi alle volte, quante idee raccattate su dal mondo, quante storture nell'intelligenza di certuni, che pur vogliono essere cristiani! Raddrizzate le vie del Signore, purificate allora la vostra mente.

Una seconda via è quella del cuore. Il Signore viene a noi con l'amore, attraverso l'amore. Il Signore ci ama ed è per questo che ci viene incontro. Noi siamo chiamati ad accoglierlo per la via dell'affetto, cominciando davvero ad amarlo con purezza di cuore, con rettitudine totale. Troppo spesso amiamo delle cose che non sono da amare, ci confondiamo in un mucchio di cose indegne. Raddrizzare le vie vuol dire purificare i nostri affetti, dare la nostra disponibilità.

E per una terza via viene il Signore: è la via per cui costruisce in noi stessi con la grazia, la grazia che ci dà modo di bene operare. Quante cose possiamo fare per Lui e invece quante poche ne facciamo! Il Signore viene con la sua grazia, ci sprona perché la carità domini la nostra vita e noi, egoisti e pigri, non sappiamo che il nostro prossimo è la via regale del Signore. Viene a noi attraverso gli altri. Deve corrispondere in noi lo spirito di servizio, lo spirito di umiltà, quello spirito di carità schietta e vera che il Signore apprezza sommamente. E Dio si dà tutto a un'anima, quando quest'anima ha imparato la vera carità del prossimo, il vero servizio. Guardiamo allora alla Madonna, con che profonda fede ha accolto le parole del Signore, come lo ha amato “piena di grazia”, come ha accettato la collaborazione alla redenzione, alla fatica tremenda della redenzione. Si è messa disponibile, si è messa in servizio. La Madonna ha continuato tutta la vita ad essere il centro della Chiesa, il centro di irradiazione, e nei secoli ha continuato la sua opera di misericordia e di carità. Per tutti è stata Madre, per tutti è stata motivo di salvezza, rifugio dei peccatori. A lei allora chiediamo di poter veramente col suo ausilio, con la sua guida, preparare la via del Signore, raddrizzare i suoi sentieri.

CODICE 80N5N01310N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 06/12/1980
OCCASIONE Omelia, Sabato I settimana di Avvento - Novena Immacolata - VIII giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Purificazione
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