Is 30, 19-21. 23-26; Mt 9, 35 - 10, 1. 6-8
“Pregate il padrone della messe”.
Ogni cristiano deve sentire il dovere di essere evangelizzatore. La Parola di Dio è comunicata attraverso, gli uomini. Se ci rifiutiamo di comunicare la sua Parola, tradiamo la sua consegna. Dobbiamo sentire il dovere missionario della vita cristiana. Vuol dire che ogni cristiano si deve sentire impegnato a pregare, ad agire, a offrire perché il regno di Dio si consolidi e si allarghi “Pregate”, ha detto Gesù e nella preghiera è compreso il nostro atteggiamento di comunione e di responsabilità.
Siamo direttamente interessati all’opera della salvezza ed è in quest’opera che vediamo e capiamo la forza che risplende nell’Immacolata.
La Madonna Immacolata è la Vittoriosa. La sua vittoria è descritta nel capitolo dodici della Apocalisse: il drago che insidia la donna ed è sconfitto dalla donna
La Madonna non ha vinto solo per sé, ha vinto per tutti noi. Ci ha dato Gesù, ci ha dato la salvezza e noi la chiamiamo Corredentrice, colei che ha unito il suo enorme dolore, la sua preghiera, che ha offerto i suoi meriti per noi peccatori e la Madonna la invochiamo sempre così: “Prega per noi peccatori, ora”, questa ora che deve essere l’ora della nostra decisione, del nostro amore, del nostro impegno, per poter essere anche nell’ora della morte salvati dalla sua intercessione
“Ora” e ci dobbiamo sentire chiamati ad essere veramente in un impegno molto forte per aiutare i nostri fratelli, per porgere la mano a tanti che vanno verso la rovina eterna, quando con un gesto potrebbero redimersi e rientrare nella misericordia di Dio.
Impegniamoci allora ad imitare la Madonna, che anche ora passa il Paradiso a pregare per noi, che anche ora dal Paradiso ci sostiene e dal Paradiso interviene, perché la Parola di Gesù sia accolta e sia una gioia di salvezza per tutti gli uomini. Quanto gaudio dobbiamo avere quando pensiamo alla azione della Madonna, all’azione missionaria della Madonna!
In questa vigilia della sua festa sentiamola particolarmente unita a noi, ci porge la mano e ci dice.: “Sii nella Chiesa un elemento attivo, sii nella Chiesa un cristiano vero, sii nella Chiesa colui che non vuole solo ricevere, vuole dare e vuole dare in continuità, in generosità, in umiltà. Dare, dare molto, perché la Chiesa trionfi così e svolga la sua missione nel mondo.
Facciamo parte della Chiesa, con la Chiesa e nell’unione con il Papa e i Vescovi ripetiamo la nostra volontà di impegno per il bene e la pace di tutto il mondo.
CODICE | 85N6N01310N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 07/12/1985 |
OCCASIONE | Omelia, Sabato I settimana Tempo Avvento, Novena Immacolata - IX giorno |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Vita cristiana missionaria |
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