17/03/1984 - Omelia Sabato I Quar

Sant’Ilario d’Enza, 17/03/1984
Omelia, Sabato I Settimana Tempo Quaresima

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Quaresimale – Sabato I Quaresima

Dt 26,16-19; Mt 5,43-48

Il Signore lo ha detto: dobbiamo avere un grande amore; ha detto il Signore: “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro”. (Mt 5, 48).

Qual è la perfezione di Dio? Dio non ha solo dell’amore, è l’amore; la sua natura, la sua essenza è avere l’amore, è essere amore. É proprio a Lui che noi dobbiamo guardare, dobbiamo guardare in questa certezza e in questa speranza, nella certezza della sua infinita bontà, nella speranza di trovare accoglienza nonostante i nostri peccati, nonostante la ripetizione monotona e odiosa dei nostri peccati, perché altrimenti come dubiteremmo! Come avremmo paura noi che abbiamo stracciato la legge di Dio, noi che siamo ripiegati troppe volte sui nostri interessi e le nostre passioni! Come avremmo paura di non entrare nella misericordia! Ma Dio, infinito amore, ci assicura, domanda solo che noi andiamo a Lui, che noi viviamo di Lui, che noi rifiutiamo le cose che Lui rigetta.

Un amore forte deve perciò investire tutta la nostra vita cristiana. La nostra preghiera come deve essere? Deve essere amore a Dio. La nostra condotta come deve essere fissata se non nelle opere dell’amore, della carità e della misericordia? La nostra reazione di fronte a coloro che non sono buoni deve essere come ci ha insegnato Gesù: “Amerai il tuo prossimo” (Mt 22, 39). Perché? Perché siamo figli del Padre celeste, che “fa sorgere il suo sole sui malvagi e sui buoni “ (Mt 5, 45). Noi dobbiamo improntare tutta a nostra vita a questa regola, la regola che ci ha dato Gesù, che non è la regola che governa il mondo, che non è la regola che seguono tutti coloro che non aderiscono a Cristo.

Un amore generoso, un amore fervido, un amore di tutti i giorni, una bontà e una comprensione di tutti i giorni, senza guardare se il nostro dono è accettato; bontà di ogni giorno perché la bontà non tramonta, perché la bontà resta, perché la bontà ha come premio l’eternità.

L’odio è sepolto nel tempo, l’amore è portato in seno a Dio e in seno a Dio chi fa il bene avrà bene, chi si è prodigato nel bene avrà il premio, che il Signore nella sua meraviglia di grazia ha promesso e dato.

CODICE 84CGQ01340N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 17/03/1984
OCCASIONE Omelia, Sabato I Settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Amore a Dio e al prossimo
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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