16/12/1978 - Omelia Sabato II Avv Novena Natale 2

Sant'Ilario d'Enza, 16/12/1978
Omelia, Sabato II settimana Tempo Avvento, Novena Natale - II giorno

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Sir 48, 1-4. 9-11; Mt 17, 10-13

San Giuseppe è la figura meravigliosa dell’uomo fedele, che accetta la sua vocazione e la compie fino in fondo con vero amore a Dio, con vero amore alla sua sposa, con vero amore a tutti gli uomini, per i quali la redenzione stava compiendosi.

Noi vediamo che san Giuseppe ha saputo in silenzio e con una grande umiltà compiere il suo dovere. Chi più di lui ha voluto bene a Maria Santissima? Chi più di lui è stato ricco di servizio? Chi più di lui ha saputo essere prezioso in tutte le difficoltà?

Noi lo vediamo accettare il piano di Dio, che non gli era stato manifestato, vediamo che subito dice di sì.

Noi lo vediamo fedele nel rispetto alla sua sposa, ha accettato di esserle vicino, vicino a questo prodigio di santità, a questo mistero di amore, a questo mistero di purezza. Ha vinto tutte le sue difficoltà umane.

Ci ha insegnato come bisogna essere pronti nel servizio e nell’esercizio della nostra carità.

Lei aveva un suo mistero da custodire, lui l’ha rispettata fino in fondo. È stato fedele a Nazaret, poi a Betlemme, poi nella terribile parentesi dell’Egitto, è ritornato e ha offerto giorno per giorno la sua vita a Nazaret.

Dobbiamo proprio dire: così si vuol bene, così si ama, così si serve il regno di Dio!

Domandiamogli allora stasera la sua preziosa intercessione. È il patrono della Chiesa. Domandiamogli l’intercessione per imparare anche noi ad amare il Signore, a servirlo, perché nel Natale noi vogliamo di nuovo accogliere il Signore nella nostra vita e accoglierlo vuol dire saperlo servire e sapergli voler bene in mezzo a tutte le difficoltà e le tentazioni.

Domandiamogli la grazia di saper voler bene agli altri, vincendo tutte le difficoltà, perché voler bene agli altri quando è facile non è merito: è voler bene agli altri quando è difficile, quando molte cose ci ostacolano, quando sarebbe molto facile rispondere male a chi dice male, rispondere con sgarbo a chi è sgarbato.

Il Signore ci ha insegnato che dobbiamo fedelmente, pur in mezzo a molte difficoltà, prestare il nostro servizio, la nostra carità, prestare la nostra testimonianza che il nostro amore non è per l’uomo: il nostro amore è per Iddio e coinvolge l’uomo.

CODICE 78NFN01311N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 16/12/1978
OCCASIONE Omelia, Sabato II settimana Tempo Avvento, Novena Natale - II giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI San Giuseppe
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