28/01/1989 - Omelia Sabato III Ord

Sant’Ilario d’Enza, 28/01/1989
Omelia, Sabato III Tempo Ordinario

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2 Sam 12,1-7. 10-17; Mc 4,35-41.

Il bene più grande che abbiamo è la fede, e la fede è un dono meraviglioso che ci dà il Signore.

È necessario che noi cresciamo nella fede, che viviamo di fede, che operiamo per la fede, che non ci smarriamo in mezzo all’intrigo delle cose umane.

Gesù – avete sentito – presenta con chiarezza il bene che Lui porta: porta un bene, un bene gratuito, un bene per tutti. Nella nostra piccolezza, alle volte, possiamo avere la tentazione di perderci, la tentazione di sgomentarci, la tentazione di aver paura delle tentazioni. È una tentazione che cerca di minare la nostra sicurezza.

Ma abbiamo questo meraviglioso dono, questa meravigliosa grazia: il Signore ci dà la fede ed è proprio la fede quella che ci conduce fino alla gloria e la grazia ci trasformerà in gloria. Se la fede darà luogo alla visione, allora saremo veramente contenti per l’eternità.

Bisogna tuttavia che accresciamo la fede; come l’accresciamo? L’accresciamo ripetendo il nostro «sì» al Signore, ripetendo la nostra umiltà: “Signore, io sono cieco. Tu mi guidi con una donazione meravigliosa, con una misericordia senza limiti. Tu mi guidi e io ripeto il «sì». Io credo alle tue parole, io credo a quanto mi hai detto, io credo a quanto mi hai promesso, io credo che la vita valga proprio quando è messa a tua disposizione”.

Crescere nella fede, esercitandoci nella preghiera, soprattutto innestandoci bene nella comprensione liturgica del mistero eucaristico, perché è la presenza di Gesù nella Chiesa che alimenta la nostra fede, è la sua presenza adorabile che ci deve rincuorare, così come si racconta degli apostoli sul lago di Genezareth: “È il Signore, è Lui!” (Gv 21,7).

Quando proclamiamo la sua presenza, si accresce la nostra confidenza, si accresce la nostra speranza, sentiamo di non essere delle foglie in balia del vento, sentiamo di non essere in una povertà indistruttibile, poiché sentiamo la sua presenza di amore, la sua tenerezza, la sua forza.

È a questa che dobbiamo rivolgerci ed è in questo che la nostra fede ogni giorno si deve affermare e si deve accrescere.

CODICE 89ATO01332N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 28/01/1989
OCCASIONE Omelia, Sabato III Tempo Ordinario
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
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