15/04/1989 - Omelia Sabato III Pasqua

Sant’Ilario d’Enza, 15/04/1989
Omelia, Sabato III settimana Tempo Pasqua

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At 9,31-42; Gv 6,60-69.

È un nuovo invito forte quello che ci fa il vangelo di questa sera; è l’invito ad una fede schietta, ad una fede vera, ad una fede colma.

Non basta per un cristiano avere un inizio di fede, un cristiano deve avere la pienezza della sua fede in Gesù; la sua fede deve essere una fede così viva, così forte da vincere tutte le tentazioni, da vincere ogni ostacolo, una fede che sia una corrispondenza totale alla grazia del Signore. Perché è proprio il Signore che viene a noi, il Signore con le sue meravigliose parole, con le sue verità, le verità che ci comunica per amore, che ci comunica perché possiamo veramente essere pieni di Spirito Santo.

Le sue parole costruiscono, le sue parole vivificano, le sue parole danno il senso completo a tutta la nostra esistenza.

Il Signore ci ama e vuole la nostra felicità e sa che la vera felicità per noi è ascoltare Lui, è tradurre nella nostra vita i suoi desideri, è vivere nell’obbedienza a Lui che ci conduce al Padre.

Questa sera vogliamo allora rinnovare la nostra adesione, un’adesione convinta, un’adesione completa, un’adesione di amore. La fede trionfa nell’amore; la fede, quando trova un cuore sensibile, fa i più grandi prodigi, fa le più grandi riuscite.

Ecco quindi che ci esamineremo sulla nostra fede, vorremo che la nostra fede sia limpida, che non abbia alcun dubbio, che sia impegnata. Gesù ha detto: “Chi ascolta le mie parole e le mette in pratica…” (Mt 7,24); ecco quello che ha detto!

Vogliamo allora che la nostra fede sia nutrita dei nostri sacrifici, per osservare in pieno il comando di Gesù; vogliamo una fede che sia la vera nostra vittoria, perché è con la fede che vinciamo Satana, che vinciamo il mondo, che diamo un senso completo e gioioso alla nostra esistenza.

Dobbiamo essere di Dio e per Dio; dobbiamo fare il cammino che il Signore misericordiosamente ci ha assegnato. Questa è la nostra vera vittoria: consegnarci al Signore, farci guidare da Lui, disprezzare tutto ciò che Lui rifiuta.

Con Gesù e per Gesù sia tutta la nostra giornata, il nostro lavoro, le nostre occupazioni.

CODICE 89DEO01362N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 15/04/1989
OCCASIONE Omelia, Sabato III settimana Tempo Pasqua
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
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