22/04/1989 - Omelia Sabato IV Pasqua

Sant’Ilario d’Enza, 22/04/1989
Omelia, Sabato IV settimana Tempo Pasqua

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At 13,44-52; Gv 14,7-14.

“Da tanto tempo sono con voi e non mi conoscete”. Come dobbiamo meditare queste parole, noi che dobbiamo essere i famigliari di Gesù, noi che dobbiamo essere gli amici di Gesù!

Bisogna che con Lui abbiamo tanta corrente di amore, perché solo l’amore può farci conoscere cos’è Gesù per noi, chi è e che cosa rappresenta: rappresenta la salvezza, rappresenta la misericordia, rappresenta la fortezza.

In Lui troviamo la spiegazione di tutto, la spiegazione del nostro essere, della nostra vita, del lavoro, della sofferenza, della gioia. In Lui troviamo una risposta per tutti i nostri problemi e sappiamo che la sua risposta è esauriente e meravigliosa.

Il Signore è proprio quello che sempre dobbiamo ascoltare, quello di cui sempre dobbiamo realizzare la meditazione. Gesù deve formare la meta di tutto il nostro operare. Gesù, sempre Gesù, in tutto, Gesù!

Se vogliamo andare al Padre, è con Gesù; se vogliamo aiutare il mondo a salvarsi, è con Gesù; se vogliamo rendere la nostra vita piena di significato e di forza, è sempre in Gesù.

Perciò, con molto slancio, proponiamoci di stare in contemplazione di Lui, della sua verità, particolarmente in contemplazione del suo cuore.

“Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini” ha detto Gesù a santa Margherita. Ecco, guardiamo al suo cuore.

Noi troviamo il suo cuore soprattutto nel mistero eucaristico: ogni Messa che si celebra è un miracolo di amore. Gesù viene presente sull’altare in stato di vittima; sacerdote eterno offre Se stesso al Padre per noi. È per noi che palpita il suo cuore, è per noi che domanda la corrispondenza, la generosità, l’impegno. Non è per Lui, è per noi! Se ci dà delle leggi, non è per Lui, è per noi, per il nostro equilibrio, per la nostra gioia finale.

È proprio così.

Proponiamoci allora un impegno di studio, un impegno di amore. La figura di Gesù ci deve entusiasmare. Poniamoci a sua disposizione, e soprattutto durante la Messa uniamoci a Lui e viviamo i suoi sentimenti, viviamo le sue aspirazioni. La liturgia ci porta a questa unione.

Uniti alla preghiera di Gesù con tutta la Chiesa invochiamo una conoscenza più profonda e un amore più grande, sempre più grande.

CODICE 89DNO01364N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 22/04/1989
OCCASIONE Omelia, Sabato IV settimana Tempo Pasqua
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
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