07/04/1984 - Omelia Sabato IV Quar

Sant’Ilario d’Enza, 07/04/1984
Omelia, Sabato IV Settimana Tempo Quaresima - Primo Sabato del mese

Ascolta l'audio

Quaresimale – Sabato IV Quaresima

Ger 11, 18-20; Gv 7, 40-53

I farisei non capivano perché non volevano capire, avevano tutta la possibilità di avere l’insegnamento meraviglioso di Gesù, di avere quella dottrina sulla quale fondare tutta la vita, fondare tutto il mondo. Non lo vollero. Non lo vollero e si persuasero ancora di più delle loro cattive persuasioni, si persuasero di essere nella verità ed erano nell’errore più grande, nello sbaglio addirittura tragico.

Dobbiamo capire bene anche noi, per evitare sempre un facile errore di valutazione: che cos’è più importante nella nostra vita? Che cos’è che ha maggior valore? Perché tornano le parole della Scrittura: “Ascoltate la sua voce” (Sal 94, 8). La voce di Gesù, l’esempio di Gesù risuona ed è folgorante davanti a noi. Bisogna impegnarci in questa scelta veramente di un’importanza enorme. Che cosa è quello che particolarmente il Signore si aspetta da noi? Quali sono le azioni che valgono? Quali sono le scelte che dobbiamo operare? Tante volte forse non perdiamo tempo in cose che valgono molto poco, in cose secondarie e lasciamo le principali? Pensiamo, ad esempio, alla collocazione della nostra preghiera. È di evidente necessità pregare, la cosa più importante che dobbiamo fare è pregare: dobbiamo mettere la preghiera al primo posto, dobbiamo sapere trasformare in preghiera le nostre azioni e, quando non ci è possibile la preghiera diretta, ci sia la preghiera diffusa, fare le nostre cose nel nome del Signore.

Ecco, questo Primo Sabato del mese dobbiamo guardare all’esempio della Madonna, all’esempio della sua donazione totale. Perché è piaciuta così tanto al Signore, se non perché il suo Cuore è stato docilissimo a compiere la volontà di Dio? Domandiamo alla Madonna di assisterci, perché altrimenti facciamo tanta confusione e perdiamo energie e perdiamo possibilità, perdiamo cose preziosissime e mettiamo delle cose secondarie. Ecco, dal Cuore della Madonna impariamo il dono, perché tutta la vita spirituale sta in questo dono che di noi stessi dobbiamo fare a Dio. Fare sempre meglio quello che Lui ci domanda e quando Lui ce lo domanda e come Lui ce lo domanda, sempre pronti, forti e generosi.

Entriamo così nel Tempo di Passione e offriamo al Signore la nostra disponibilità a seguire l’esempio di Colui che ha detto: “Non la mia, Padre, ma la tua volontà si faccia” (Lc 22, 42).

CODICE 84D6Q01343N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 07/04/1984
OCCASIONE Omelia, Sabato IV Settimana Tempo Quaresima - Primo Sabato del mese
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Il dono di noi stessi a Dio
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS