1 Gv 2, 3-11; Lc 2, 22-35
La gioia del Natale è grande, la gioia del Natale è meravigliosa, è la speranza per cui sappiamo che Dio ci ama, che Dio non è indifferente alle nostre vicissitudini. La gioia del Natale si fa sentire forte per ogni cuore che sa confidare nel suo Signore.
Si fa sentire per noi in modo speciale questa sera, perché il Battesimo ce lo rende vivo e presente. Il Battesimo è il grande amore di Dio, che vuol chiamare un piccolo bimbo «suo figlio». Guardate come diventa grande: è figlio di Dio. Quando la grazia gli cresce meravigliosamente nel cuore, quando gli Angeli si chinano su di lui perché acquista l’immagine di Gesù, allora comprendiamo come il Signore è buono e come in eterno è la sua misericordia. Proprio! Benediciamo il Signore per questo mistero di amore!
Diceva Sant’Agostino: “Io non mi sazio mai di parlare d’amore, perché l’amore è la verità tradotta nella giustizia” (cfr Commento all’Epistola di Giovanni, 13). L’amore! L’amore di Dio ha fatto questa meraviglia, l’amore di Dio ci chiama a riflettere su quello che anche noi abbiamo ricevuto e forse abbiamo tradito; su quello che abbiamo ricevuto mentre la mediocrità è diventata il nostro stile di vita, noi che dovremmo essere santi come Lui ci ha preordinati, noi che dovremmo essere pieni di bontà verso tutti e invece in noi troppe volte trionfa l’egoismo.
Che cosa auguriamo allora, che cosa supplichiamo che il Signore attui? Che questo bimbo cresca come Gesù, che questo bimbo abbia nella sua vita spirituale i lineamenti di Gesù, abbia il segno della sua grazia, il segno della sua amabilità, il segno della sua fortezza. Sia come Lui, nell’ordine della salvezza. Oh sì! Perché la vita vale per questo! Vale quando diventa bene, bene pieno e comunicato, bene vissuto così, nella semplicità della vita di ogni giorno, nel proprio posto, nella propria missione nella Chiesa.
Cresca così e sia veramente segnato dalla grazia dello Spirito Santo che lo guidi, dello Spirito Santo che meravigliosamente risiederà nella sua anima, che sarà la guida. Possa essere docile, sereno e forte, dove il Signore lo vorrà e come il Signore lo vorrà.
CODICE | 84NUO01320A |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 29/12/1984 |
OCCASIONE | Omelia, Sabato fra l’Ottava di Natale − Battesimo |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Amore di Dio |
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